Analisi, ecografie e radiografie: come sarà il punto di intervento rapido (Pir) a Rosignano
Il sindaco risponde a un’interpellanza del consigliere Donati sull’evoluzione dei progetti sanitari. Il punto di intervento rapido sarà al piano terra del distretto
ROSIGNANO. Il punto di intervento rapido nella sede del distretto di Rosignano Solvay sarà allestito al piano terra, negli spazi in cui c’era la ex mensa. La struttura è considerata adeguata per il 75% e gli interventi necessari saranno garantiti dall’azienda sanitaria Nord Ovest. A riferire dei passi in avanti per realizzare il punto “per le piccole emergenze” è stato il sindaco di Rosignano Claudio Marabotti rispondendo a un’interpellanza del consigliere Pd Daniele Donati che ha espresso preoccupazione per eventuali accessi impropri nel caso di mancata chiarezza del tipo di interventi a cui il Pir darà risposte.
«Il Pir – ha spiegato Marabotti – avrà un’adeguata campagna informativa per non avere accessi impropri. C’è ancora da definire i protocolli di accesso anche perché non si tratta solo di codici bianchi ma anche di parte dei codici verdi e degli azzurri. Alcune sono quindi urgenze minori che potrebbero avere risposte nel punto di accesso rapido e che non hanno oggi alternative al pronto soccorso. La struttura dovrebbe ospitare 24 ore su 24 un medico e un infermiere, ci sarà un punto per fare una serie di analisi del sangue elementari, con risposta in tempo reale, un apparecchio a ultrasuoni ed è stata ipotizzata la presenza di una radiologia leggera ma sull’utilità di quest’ultima sono piuttosto scettico».
La realizzazione al piano terra renderebbe sicura la struttura anche in caso di guasto, come accaduto in passato, dell’ascensore mentre la presenza dei medici sarebbe possibile grazie al modello unico che fa sì che i medici di medicina generale possano seguire i propri assistiti ma anche, in caso di tempo a disposizione, servizi di continuità assistenziale.
A fronte dei timori del consigliere Donati sul fatto che il Pir potrebbe sostituire la casa di comunità-ospedale di comunità «salto di qualità per i servizi sanitari del territorio», il sindaco ha dato rassicurazioni sulla volontà di realizzare la nuova struttura tanto che nell’ultimo incontro con i rappresentanti della sanità toscana è stato chiesto un cronoprogramma degli interventi da fare e una razionalizzazione dei tempi necessari alle bonifiche. «Al momento è stata approvata l’analisi di rischio e a gennaio approvato il progetto bonifica», ha aggiunto Marabotti.
Tra gli argomenti affrontati nel dibattito consiliare anche l’esigenza di trovare soluzioni ai deficit strutturali per l’emergenza medica e l’emergenza territoriale. «Per questo ci siamo aggiornati a un incontro – ha concluso il sindaco – che faremo i primi di gennaio».
Argomentazioni condivise da Donati che ha espresso l’esigenza di una «riflessione complessiva sull’argomento».
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