Rosignano, shiuma in acqua tra Caletta e Pungenti: dubbi e proteste di residenti e turisti
Potrebbero essere determinate da sversamenti ma anche dalle temperature
ROSIGNANO. Si sono formate chiazze di schiuma tra il fosso che attraversa la passeggiata a Caletta e il piccolo porticciolo scavato nella roccia vicino ai Pungenti. Schiuma a tratti molto densa e di colore marrone che non è passata inosservata ai tanti, tra residenti e turisti, che passeggiano sul lungomare che a Rosignano Solvay porta fino a Castiglioncello.
Da qui le segnalazioni con tanto di fotografie per cercare di per capire la natura di queste schiume. La perplessità è che queste schiume si siano create anche all’interno del botro e proprio in quel tratto di mare che tempo fa fu soggetto all’ordinanza di divieto di balneazione per la fuoriuscita di liquame. Un fenomeno che, se non vi sono versamenti di liquame in mare, viene collegato alla mucillagine che si forma con le alte temperature dell’acqua di mare e allo stato di salubrità delle acque stesse. Basti pensare ai natanti che si vedono lungo la costa in questo periodo.
Ma ad escludere eventuali problemi legati agli sversamenti, dicono i cittadini che hanno segnalato il fenomeno questa mattina, possono essere solo le analisi dell’Arpat. Altro problema segnalato a più riprese lo stato di manutenzione delle spiagge libere nel tratto tra Portovecchio e Caletta. Spiagge libere, oggetto prezioso per Castiglioncello che ne è praticamente sprovvista, che sono ancora piene di canne tagliate dai botri e portate a riva dal mare e di posidonie, pianta acquatica quantomai preziosa che indica la salubrità del mare ma che si spiaggia lungo la costa. In particolare vene segnalato il tratto accanto ai Bagni Etruria ma anche quello sotto la pineta Marradi nonché la piccola spiaggia dei Pungenti.