Il Tirreno

ROSIGNANO. Lo stabilimento Solvay lancia una campagna di assunzione per lo stabilimento di Rosignano. Sarà una sorta di concorso con una prima prova prevista per l’11 dicembre dentro l’azienda nel parco industriale.

L’obiettivo finale della selezione è quello di creare una graduatoria dalla quale attingere per i programmi di inserimento dei prossimi due anni. Solvay non entra nel merito del numero delle assunzioni che saranno fatte nei prossimi due anni ma rende noto che negli ultimi cinque sono entrate 100 persone proseguendo nel trend di continuo aumento della presenza femminile in fabbrica, anche attraverso il progetto di inserimento delle donne in turno in tutti gli impianti.

«È importante ricordare – fanno sapere da Solvay – come questo intervallo temporale includa anche il periodo caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid, che nel periodo 2020-2021 ha penalizzato i programmi di assunzione» e che quindi i numeri potrebbero essere più elevati rispetto al passato. «I nuovi assunti – aggiungono da Solvay – provengono dal nostro territorio e la loro formazione scolastica è prevalentemente di tipo tecnico-scientifica: da qualche anno, per venire incontro alle crescenti competenze determinate sia dall’impatto della digitalizzazione, sia dallo sviluppo tecnologico richiesto dalle migliori tecniche disponibili in materia di sicurezza e ambiente, tutti i neo assunti sono in possesso di un diploma di scuola superiore di secondo grado, che oggi rappresenta il requisito minimo per accedere alle selezioni. Prima dell’assunzione definitiva, una parte dei nuovi assunti ha svolto un percorso formativo interno tramite agenzie interinali ed è proprio in questo ambito che Solvay sta per avviare una nuova campagna di assunzioni per il sito di Rosignano, supportata dall’agenzia Randstad di Livorno».

Per partecipare è possibile inviare la candidatura scrivendo a www.randstad.it cercando l’offerta “conduttore impianto chimico”. Non è richiesta esperienza e la domanda va presentata entro il 5 dicembre. E proprio per rimanere nella policy di Solvay su temi come la diversità, l’inclusione e l’equità «attraverso la quale il Gruppo testimonia il proprio convinto impegno per la promozione dell’uguaglianza di genere per la lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne» da domani sera – al crepuscolo – Solvay illumina con delle luci di colore arancione alcuni dei propri edifici e strutture industriali, interne ai siti produttivi di Rosignano, Livorno e Massa. A Rosignano si colorerà di arancione la torre Hamon, visibile dall’esterno.

L’azienda intende aderire così alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (lunedì 25) per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto «della violenza di genere, un fenomeno che purtroppo non conosce confini e che si manifesta in molte forme: violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e anche attraverso il cyberbullismo».

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