Malore al bar, muore davanti agli occhi degli amici
Massarosa, l’uomo era molto conosciuto: era infatti il coltivatore dei fiori di loto di Bozzano
MASSAROSA. Si trovava all’ex bar Macellarino a Bozzano (oggi bar Baltricche), seduto al tavolo mentre osservava alcuni amici e conoscenti giocare a carte, quando un malore improvviso lo ha colto e non gli ha lasciato scampo. È morto così sabato pomeriggio, 29 novembre, a 81 anni, Giuseppe Sargentini, conosciutissimo in paese per essere il coltivatore dei fiori di loto di Bozzano.
Chi era
Il suo campo, in località Cagliana (tra Massarosa e la frazione), è sempre stato uno dei più belli e fotografati della zona, particolarmente apprezzato. E a quella coltivazione Sargentini ha dedicato la sua intera vita, facendone un mestiere che ha condiviso anche con la moglie e la figlia (che si occupavano, a differenza sua, maggiormente della vendita e del trasferimento dei fiori di loto ai mercati di Pescia, Viareggio e Sanremo).
L’ultimo saluto
Oggi, lunedì 1, alla chiesa di Bozzano si sono svolti i funerali e molti lo hanno ricordato rammentandone la passione e la dedizione verso i suoi fiori. Da tempo aveva avuto qualche problema di salute, ma pur curandosi aveva continuato la sua vita senza rinunciare alla vita nel suo campo o alle amicizie coltivate al bar. Proprio lì si trovava sabato quando un improvviso malore non gli ha lasciato scampo: vano l’intervento dei soccorritori dell’automedica e della Misericordia di Massarosa che a lungo hanno tentato di rianimarlo. Il cuore di Giuseppe Sargentini ha smesso di battere, e in tutta Bozzano è rimasto il ricordo di un uomo buono e dedito al suo lavoro.
