Versilia, gli avvocati dei balneari: «L’Antitrust non vincerà». C’è un’udienza al Tar che potrebbe segnare una svolta
I legali: il Tar di Firenze respingerà il ricorso, evitando così gli incameramenti
FORTE DEI MARMI. Le chiamate in causa di alcuni comuni versiliesi dell’Agcm, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, presso il Tribunale amministrativo regionale di Firenze potrebbero avere un esito scontato.
Questo almeno è il parere di Michela Guidi, imprenditrice ed esperta del settore, oltre che di antica famiglia balneare fortemarmina, confortata dai pareri degli avvocati Gabriella Guida e Vincenzo De Michele.
«Giovedì scorso – spiega Guidi – si è tenuta davanti al Tar di Firenze un’udienza che potrebbe segnare una svolta nel destino delle imprese balneari versiliesi ed italiane. L’esito del ricorso dell’Antitrust, che ha impugnato la delibera di proroga al 30 settembre 2027 del Comune di Pietrasanta e che, il prossimo 27 novembre vedrà impegnati il Comune di Forte dei Marmi, quello di Viareggio e quello di Camaiore, a mio giudizio appare scontato. Il ricorso dell’Agcm è inammissibile, poiché la stessa autorità non poteva iniziare quel tipo di azione, dal momento che la norma prevede soltanto il patrocinio dell’Avvocatura di Stato. L’Auhority pretendeva di disapplicare le norme statali sulla proroga al 31 dicemnbre 2033, poi al 2027 per un presunto conflitto di interesse. Questa gravissima violazione dei diritti delle suddette imprese balneari, infatti, – continua Guidi – era già stata accertata dal Tar Bologna e ripresa dagli avvocati Guida e De Michele andando a dichiarare l’inammissibilità del ricorso dell’Agcm, peraltro identico a quelli promossi per i Comuni della Versilia e sottolineato anche dall’avvocato Marco Orzalesi in difesa del Comune di Pietrasanta. Che ha dimostrato come questo si sia sempre attenuto alle leggi dello Stato e come il comportamento dell’Agcm fosse incomprensibile, perché porterebbe alla demolizione di tutte le strutture balneari e alla spiaggia totalmente libera, in una realtà che vive sul turismo legato all’arenile».
«Per i trentuno concessionari rappresentati – ha rilevato ancora Guidi – l’avvocato De Michele ha evidenziato che il Tar Firenze ha già sancito la fine dell’era delle decisioni del 2021 del Consiglio di Stato e della scadenza al 31 dicembre 2023 dei titoli, escludendo le concessioni ante 2010 dal campo di applicazione della direttiva Bolkestein, sulla base di una sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato una importante sentenza dello stesso Tar sulla vigenza delle concessioni balneari quando vi è una proroga legislativa e le opere costruite di difficile rimozione non possono essere acquisite al demanio statale».
«Le imprese balneari della Versilia e quelle italiane – concludono l’avvocato De Michele e la dottoressa Guidi – possono dunque tirare un sospiro di sollievo, perché sono stati evitati incameramenti e gare, grazie al sapiente comportamento del Tar di Firenze».
