Il caso
Viareggio, muore in casa ucciso dal monossido: chi è la vittima
L’uomo, di professione muratore, aveva 63 anni: la fuga di gas all’interno dell’abitazione in via Comparini
VIAREGGIO. Tragedia a Viareggio. A perdere la vittima, a causa del monossido, Andrea Corrieri, di 63 anni.
La chiamata
I vigili del fuoco del comando di Lucca, distaccamento di Viareggio, sono intervenuti nella serata di ieri (giovedì 15 gennaio) in via dei Comparini a Viareggio per un grave episodio che ha lasciato la comunità sotto choc. La segnalazione, giunta dal servizio di emergenza 118, riguardava una possibile presenza di monossido di carbonio all'interno di un'abitazione.
La tragedia
All'arrivo sul posto, i vigili del fuoco hanno immediatamente effettuato le verifiche necessarie. Purtroppo, all'interno della casa è stato rinvenuto il corpo dell’uomo. Nonostante l'intervento tempestivo dei sanitari, per l'uomo non c'è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto.
Le indagini
Le indagini sull'accaduto sono state avviate dal Commissariato di Viareggio, anch'essa presente sul luogo della tragedia. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire le circostanze che hanno portato al decesso, con particolare attenzione alla possibile presenza di monossido di carbonio, gas inodore e letale che potrebbe essere stato sprigionato da un malfunzionamento degli impianti di riscaldamento o da altre fonti.
La vittima
Andrea Corrieri viene descritto come una bravissima persona e un gran lavoratore – faceva il muratore – da chi come lui vive in questa zona sulle sponde del padule del Lago di Massaciuccoli. Un’area dove, accanto a rimesse e attività artigianali, sono stati realizzati questi bungalow di legno che ospitano una decina di persone. La casetta di legno dove è avvenuta la tragedia è stata posta sotto sequestro.