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Il caso

“Sedie di cortesia” davanti ai negozi, a Pietrasanta i commercianti dovranno pagare

di Luca Basile

	Via Mazzini a Pietrasanta
Via Mazzini a Pietrasanta

Il sindaco: «C’è un regolamento comunale e deve essere applicato»

27 aprile 2024
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PIETRASANTA. La “sedia di cortesia” posizionata davanti ai negozi? Va pagata. «C’è un regolamento, quello relativo al suolo pubblico datato 2021, che parla chiaro al riguardo» certificano, lapidari, dal Comune di fronte agli strali inveleniti di alcuni commercianti. «Ma perché fare pagare una semplice seduta pensata per accogliere il visitatore o il cliente e che comunque non ha finalità legate alla vendita? Giusto liquidare un canone per gli arredi, gli oggetti e tutti gli ingombri – dicono – posizionati sul suolo pubblico appunto per vendere la merce o garantire un servizio, ma la “sedia di cortesia” non ha niente a che vedere con tutto questo».

Il sindaco 

Prova a fare chiarezza il sindaco Alberto Giovannetti. «Ho parlato con i nuovi referenti dell’associazione dei commercianti del centro storico, Le Botteghe di Pietrasanta e nel contesto dell’incontro siamo entrati anche nel merito della questione suolo pubblico: il periodo legato all’emergenza sanitaria è alle spalle e quindi alcune agevolazioni a suo tempo adottate non hanno più ragione di esistere. La “sedia di cortesia”, di fatto, occupa il suolo pubblico e quindi va pagata. Detto questo – prosegue Giovannetti – come amministrazione comunale siamo sempre aperti al dialogo e a individuare soluzioni e quindi torneremo a confrontarci con i rappresentanti dell’associazione. Fermo restando che il regolamento, e mi sembra quasi superfluo evidenziarlo, deve essere applicato».

Il no comment dei commercianti

Nessun commento, invece, da parte de Le Botteghe di Pietrasanta: la prossima settimana è in agenda un incontro in municipio. Sarà l’occasione per fare chiarezza in vista dell’estate. Nel frattempo si vocifera di bollettini comunali particolarmente onerosi in arrivo mentre c’è già chi la sedia di cortesia in questione ha deciso di rimuoverla dall’esterno della propria attività.

 

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