Il Tirreno

Toscana

Comunicato sindacale

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Oggi Il Tirreno non era in edicola a causa di uno sciopero delle redattrici e dei redattori che hanno deciso di proclamare il blocco degli straordinari dopo che Sae Toscana e la direzione del giornale avevano forzato lo stato di agitazione sindacale in corso, pubblicando sull'edizione di lunedì l'inserto Scuola, e dopo le pesanti accuse e minacce rivolte dall'azienda alle giornaliste e ai giornalisti con un comunicato firmato dalla stessa Sae Toscana pubblicato sul giornale di lunedì.

Lo sciopero è stato votato da 42 redattori su 46 votanti. Ottenendo il sostegno del 91% dell'assemblea. Una percentuale che da sola basta a rispondere alla contronarrazione falsa e tendenziosa che Sae Toscana ancora una volta ha tentato di produrre agli occhi dell'opinione pubblica, degli investitori e probabilmente anche dei suoi azionisti, parte dei quali forse inconsapevoli di cosa sta succedendo al Tirreno, provando a intestare l'agitazione in corso al comitato di redazione - organo di rappresentanza dei giornalisti - e a un gruppo "di fiancheggiatori totalmente isolati nel contesto aziendale". Terminologia offensiva e di richiamo criminale che l'assemblea respinge al mittente, riservandosi di valutarne la portata diffamatoria. Così come respinge fermamente le intimidazioni e le minacce di denuncia, stavolta rivolte non solo al comitato di redazione ma anche a una parte dei giornalisti, evidenziando il sempre più incredibile paradosso di gruppo editoriale che annuncia denunce per diffamazione verso i suoi giornalisti quando dovrebbe quotidianamente essere impegnato nel difendere la propria redazione dall'uso sempre più frequente e smodato delle querele temerarie, utilizzate per imbavagliare la libertà di stampa (evidentemente anche quella su fatti interni e sindacali).

Ancora una volta, come sempre accaduto negli ultimi mesi, l'assemblea delle redattrici e dei redattori si è ritrovata unita e compatta su un percorso da seguire: quello della difesa del giornale, del suo futuro, della sua territorialità, della sua storia e dei posti di lavoro. E nonostante i tentativi da parte di Sae Toscana di screditare la rappresentanza sindacale e di dividere i colleghi, ha rinnovato la sua piena fiducia al comitato di redazione, legittimamente eletto lo scorso agosto dal corpo redazionale.

L'uscita dell'inserto Scuola a fronte dello stato di agitazione, nonostante la ricerca nei giorni precedenti - ma è ormai così da tempo - da parte del Cdr di trovare una finestra di dialogo, è stata l'ultima in ordine di tempo di una lunga serie di strappi nelle relazioni sindacali e di mancanza di rispetto verso la redazione attuati da Sae con la complicità della direzione che ha infranto quei principi di collaborazione e solidarietà alla base della legge istitutiva dell'Ordine dei Giornalisti, previsti all'articolo 2, e del Testo unico dei doveri dei giornalisti all'articolo 1.

Con 40 voti a favore su 42 partecipanti (95%) l'assemblea ha poi votato un pacchetto di altre cinque giornate di sciopero degli straordinari da affidare al Comitato di redazione.

L'obiettivo delle giornaliste e dei giornalisti rimane quello di poter discutere di un piano di rilancio del giornale in maniera costruttiva e seria, un approccio sempre negato dall'attuale management.

Comitato di redazione del Tirreno

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