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Neve in Toscana, quando aprono le piste? Si spera in una data anticipata, ma c'è un'incognita

di Carlo Bardini e Maurizio Caldarelli

	Neve all'Abetone
Neve all'Abetone

All’Abetone si punta a dare il via alla stagione già dal 29 novembre

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«Buongiorno a tutti dall’Abetone, siamo alla partenza della cabinovia del Monte Gomito e come potete vedere ci siamo svegliati sotto una meravigliosa nevicata. Sono caduti circa una decina di centimetri e sta ancora nevicando. I cannoni per la produzione della neve sono già in funzione da qualche ora e le previsioni dicono che la precipitazione continuerà fino a oggi pomeriggio. Siamo fiduciosi di poter mettere le piste nelle condizioni di essere percorse da tutti gli appassionati». Il video di Rolando Galli, presidente della Società Abetone Funivie, profuma di sciolina e cioccolata calda con la panna. Un antipasto della stagione sciistica che da ieri, sabato 22 novembre, sembra più vicina.

L’apertura ufficiale, infatti, è prevista (salvo sorprese) per le feste dell’8 dicembre, ma il sogno – all’Abetone come in Val di Luce e alla Doganaccia – è di essere pronti addirittura per l’ultimo fine settimana di novembre. Che ci sia il desiderio di aprire le piste e alzare il sipario sulla stagione invernale 2025-2026 lo dimostra il fatto che già da ieri gli addetti ai lavori hanno fatto entrare in funzione i cannoni, i mezzi legati all’innevamento programmato che potrebbero garantire di poter fare le prime discese anche a fronte di scarsità di precipitazioni nevose.

Una spolverata augurale era arrivata già venerdì scorso ma ieri la neve ha imbiancato anche la parte bassa della montagna pistoiese fino a basse quote come 600-700 metri sul livello del mare. Così quando ieri mattina gli abetonesi si sono alzati, si sono ritrovati una decina di centimetri di neve fresca con la previsione che proseguisse anche durante il sabato pomeriggio. E, binomio indispensabile in questi ultimi anni, sono state le temperature talmente fredde da sparare la neve artificiale.

Ciò che potrebbe far saltare i programmi – gli addetti ai lavori toccano ferro – è la possibile pioggia delle prossime ore. «Ma aver sparato in queste ore – sottolinea Galli – ci consentirà di avere comunque una sorta di soletta sul terreno in modo che poi quando spareremo di nuovo sarà più facile imbiancare le piste». L’apertura del comprensorio? «Ci riserveremo di aspettare metà della prossima settimana – prosegue – ma l’obiettivo è cercare di aprire il più possibile tra piste ed impianti per il 29 novembre. Ad ora, però non possiamo essere sicuri». Ma questa data anticipatrice su quella tradizionale dell’Immacolata, sta correndo di bocca in bocca tra i vari impiantisti. E anche se incrocia le dita e non vuole sbilanciarsi, anche Andrea Formento, direttore della Val di Luce, confessa che l’ultimo fine settimana di novembre è l’obiettivo.

Pure alla Doganaccia si lavora per aprire il prima possibile e anche alla stazione gestita dalla famiglia Ceccarelli si respira voglia di accogliere i primi sciatori. «Siamo a posto con tutti i collaudi per gli impianti – spiega Ronny Ceccarelli – e quindi anche pronti ad aprire per poter fare le prime sciate della stagione. Grazie alla piccola nevicata che ha fatto in queste ore e forti delle basse temperature abbiamo messo in azione i cannoni per innevare le piste. Chiaramente apriremo il nostro comprensorio non appena il meteo ce lo consentirà ma il nostro obiettivo è quello di farlo per la fine di novembre».
 

Nella notte tra venerdì e ieri anche le piste del Monte Amiata si sono imbiancate, con una precipitazione leggera che ha lasciato un manto di 4-5 centimetri. È stato solo un primo accenno, sperando che proseguano le precipitazioni nei prossimi giorni. «Le previsioni meteo sono state finalmente rispettate – sottolinea Luciano Porcelloni, vicepresidente della società Isa, gestore degli impianti di risalita – anche se la quantità di neve caduta non permette comunque di fare previsioni sull’apertura della stagione. Non vogliamo fare come nel 2022: gli impianti aprirono il 10 dicembre per fermarsi dopo cinque giorni a causa di due settimane di pioggia. In ogni caso i cannoni per l’innevamento artificiale, con l’invaso di Pratolungo al pieno della capienza, sono stati posizionati e pronti a sparare».

Tutto insomma è pronto, con la speranza di poter riscattare la precedente annata molto deludente, con appena sei giorni di piste aperte nei giorni di Natale e fino alla vigilia di San Silvestro. La società Isa ha fatto un altro step della revisione della seggiovia Macinaie e spera di poter aprire una nuova area ludica al prato delle Macinaie, completamente recintata, nella quale i bambini possono divertirsi a fare discese con il bob e lo slittino.

Un nuovo impianto che va ad aggiungersi al tapis roulant che serve ai maestri di sci, ai piccoli sciatori ma anche agli adulti per un migliore apprendimento della disciplina. L’attrazione principale di questa stagione invernale sarà sicuramente Contessaland, il parco ludico realizzato a 1.400 metri di altitudine nel Prato della Contessa, che comprende due piste sklide per bob e scivolate, una pista tubing dritta da 100 metri e una parabolica da 100 metri.

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