Dolci d’autore, due nomi toscani al top nelle Pasticcerie d’Italia 2026. E il Gambero Rosso premia un altro pratese
Prato capitale della dolcezza regionale: a Luca Mannori e Paolo Sacchetti, si aggiunge un pastry chef
Due eccellenze toscane si confermano nell’olimpo italiano della pasticceria. È quanto emerge dalla 15ª edizione della Guida Pasticceri e Pasticcerie d’Italia del Gambero Rosso 2026. A livello nazionale, la classifica celebra un panorama dolciario ricco di creatività, contaminazioni e qualità: ben 660 indirizzi censiti, 34 locali premiati con le prestigiose Tre Torte.
Per la Toscana sono due le pasticcerie, entrambe di Prato, premiate con le Tre Torti e sono nomi ormai molto conosciuti: Paolo Sacchetti del “Nuovo Mondo” (92 punti), premiato anche per la valorizzazione dei prodotti locali, e Luca Mannori (90 punti) con la sua pasticceria omonima.
Mannori, eccellenza nazionale
Mannori prende le tre torte dal 2020, a conferma di un livello di eccellenza che si mantiene nel tempo. Nel 2014 ha fondato la Mannori Oper School, uno spazio dedicato alla formazione professionale dei giovani pasticceri e ancora oggi è docente e consulente di Pasticceria e Cioccolateria all’Aromaccademy di Roma, oltre a far parte di Apei, Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana e di Relais Dessert.
Le pesche top
Tre Torte del Gambero Rosso da ormai oltre un decennio, Paolo e Andrea Sacchetti - padre e figlio, della Pasticceria Nuovo Mondo di via Garibaldi - hanno fatto delle “Pesche di Prato” uno dei loro dessert signature, tanto da renderlo protagonista di moltissimi eventi ai quali prendono attivamente parte in lungo e in largo per lo Stivale.
Un altro pratese premiato
Per quanto riguarda i riconoscimenti individuali, spiccano Michael Boivin, pastry chef del Campo del Drago al Rosewood Hotel Castiglion del Bosco di Montalcino, e Lorenzo Dani, anche lui pratese classe 1977, al St. George Restaurant by Heinz Beck del The Ashbee Hotel a Taormina.
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