Ancora maltempo in Toscana: frane, allagamenti e nubifragi. «Oltre 217 mm di pioggia a Stazzema» – Le previsioni
Il punto della situazione del presidente Eugenio Giani, le zone più colpite e l’evoluzione vista dal radar
Il maltempo non dà tregua alla Toscana (e più generalmente al nord e centro Italia) e nelle scorse ore, dopo aver colpito in particolare il territorio di Carrara con piogge forti, disagi e frane tra sabato e domenica (qui cosa è successo), ha interessato anche altre località. Ma andiamo con ordine.
- Oggi, 17 novembre, un’altra giornata di allerta meteo in Toscana
- I danni del maltempo in provincia di Lucca
«Nubifragio a Massa»
Nella tarda serata di ieri, domenica 16 novembre, infatti, un nubifragio ha interessato Massa «con 73 mm di pioggia caduti in un’ora», come ha scritto sui canali ufficiali social il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.
Si sono registrati allagamenti e disagi in alcune zone della città apuana, con una “coda” della perturbazione che ha interessato la provincia di Massa e Carrara anche attorno alle 6 di oggi, lunedì 17 novembre, per poi spostarsi in altre zone del Granducato, a partire dalla vicina Versilia. Proprio tra le due province, lungo l’Aurelia, sui social sono stati segnalati allagamenti fra il comune di Montignoso e quello di Pietrasanta. Si segnalano forti piogge, nella mattinata di oggi, anche lungo la Fi-Pi-Li.
Il punto della situazione
Ancora il presidente Giani, sempre dai canali ufficiali social, ha fatto il punto nella mattinata di oggi: «Linea temporalesca attiva dalla costa pisana, province di Livorno, Lucca, Pistoia, Prato e Firenze fino al Mugello. Cumulati da inizio evento oltre i 217 mm di pioggia caduti a Stazzema».
«Situazione fiumi: Contesora e Freddana al primo livello a Lucca; gli altri bacini sono all’interno dei livelli di riferimento»
Le previsioni
La pagina social tematica Meteo nord ovest Toscana, intanto, pochi minuti fa ha delineato il quadro per le prossime ore per quanto riguarda le previsioni meteo.
«Le piogge si attenuano e si iniziano ad aprire schiarite dal mare che, a partire dalla tarda mattinata e fino alla prima parte di questa sera, si faranno ampie, riportando il sole su gran parte del territorio. Resisteranno addensamenti con rovesci intermittenti sulle zone interne e montuose delle province di Massa Carrara, Lucca e Pistoia», viene spiegato.
C’è di più, viene aggiunto: «Dopo cena torneranno a comparire temporali sparsi tra levante ligure, alto massese e interno della provincia di Lucca, fenomeni che, in modo sparso, scivoleranno sul resto del territorio nelle ore successive (entro l’alba di martedì, 18 novembre). Queste piogge potrebbero anche presentarsi forti su aree circoscritte di territorio, ma per brevi periodi di tempo (quindi non consistenti), potendosi accompagnare a grandine di dimensioni normali (eventualità più probabile su Lunigiana, costa apuana e versiliese, e Valle del Serchio)».
Martedì 18 novembre, invece, «tendenza a netto miglioramento, con residue precipitazioni su isole e Appennino, su quest’ultimo con la prima spolverata di neve sopra i 1200 metri di altitudine».
«Un miglioramento – concludono tuttavia – che non durerà molto».
I prossimi giorni: arriva il freddo
Il Centro Meteo Toscana allarga l’orizzonte poi ai prossimi giorni della settimana. E dunque. Mercoledì e giovedì «aria più fredda giungerà sulla regione con un calo termico deciso, ma in linea con il periodo stagionale. Previsto il transito di una modesta perturbazione tra mercoledì sera e giovedì mattina con pochi fenomeni».
Venerdì, aggiungono, «un nuovo impulso artico, stavolta più deciso e intenso, scenderà da nord sulla Francia per poi muoversi verso est apportando un deciso calo termico con valori invernali e un possibile nuovo peggioramento anche intenso. Su questa ipotesi però andrà rivalutata la reale posizione del minimo depressionario».
E viene precisato ancora dal Cmt: «Qualora questo transiti dal ligure verso est come alcuni modelli ci mostrano, la neve potrebbe arrivare su tutto l’Appennino fino a quote collinari. Ipotesi al momento con un 55/60% di possibilità di realizzazione. Ma, come detto, sarà la reale posizione del minimo a definire il tutto. Per esempio, se transitasse più a sud, si potrebbe avere l’ingresso del grecale con scarsi fenomeni. Probabilmente perturbato e freddo anche sabato mattina. Rasserenamenti nella seconda parte della giornata con estese gelate domenica mattina».
E a proposito di domenica, precisando che siamo ancora in una fase che ironicamente chiamano “fantameteo”, i «modelli attuali mostrano il possibile inserimento di una perturbazione nord atlantica (quindi con aria umida, ma non troppo mite) con uno scorrimento freddo nei bassi strati che potrebbe addirittura apportare l'arrivo di deboli nevicate a bassa quota».
Il Consorzio Lamma
L’evoluzione dal radar
Qui di seguito la situazione, seguendo l’evoluzione dal radar (da Windy).
