Comunicato Gruppo Sae e Sae Toscana
Nonostante la distorta e strumentale interpretazione del provvedimento fornita dalla Federazione della Stampa nazionale e regionale, il Gruppo Sae e Sae Toscana hanno accolto con grande soddisfazione il decreto pronunciato il 13 ottobre 2025 dal giudice del lavoro del Tribunale di Livorno che ha rigettato per la quasi totalità il ricorso ex articolo 28 dello Statuto dei lavoratori proposto dall’Associazione Stampa Toscana affinché fosse accertata l’asserita l’antisindacalità della condotta tenuta da Sae Toscana.
In particolare il ricorso è stato integralmente rigettato relativamente al tema centrale della chiusura della sede di Viareggio e all’applicazione degli accordi raggiunti in sede di ministero del Lavoro, in ordine ai quali è stata confermata l’assoluta correttezza sindacale e contrattuale del comportamento tenuto nelle richiamate vicende da Sae Toscana.
Il ricorso è stato invece accolto limitatamente al capo della domanda relativa alla calendarizzazione degli incontri tra direttore e Comitato di redazione obbligo che peraltro Sae Toscana ritiene di avere sempre puntualmente assolto e che in ogni caso si è resa disponibile ad osservare per il futuro.
In ogni caso la semplice lettura del provvedimento, che la società ha trasparentemente pubblicato sul proprio sito, consente di fugare ogni dubbio sul reale contenuto della decisione del Tribunale di Livorno facendo emergere la strumentalità della interpretazione proposta dalle ricorrenti.
Per quanto poi riguarda la vicenda del provvedimento disciplinare conservativo assunto nei confronti di un giornalista, si tratta di una sanzione doverosamente adottata e conseguente ad un riprovevole e grave comportamento tenuto dallo stesso che in alcun modo afferisce alla funzione sindacale dal medesimo rivestita, mai compressa o limitata ma sempre liberamente esercitata dallo stesso.
L' azienda tuttavia conferma la piena apertura al dialogo condividendo una impostazione più distesa nei toni e nei metodi nella gestione delle relazioni con la redazione, sensibilizzando al riguardo il proprio managment pur sempre rispettoso delle dinamiche sindacali.
In questa prospettiva di maggiore intesa, propone alla redazione de Il Tirreno un confronto a seguito della presentazione del piano di ristrutturazione che avverrà nei prossimi giorni accogliendo proposte diverse all' interno degli stessi perimetri di costi.
L’editore propone inoltre l’apertura a Livorno della sede centrale di Paese Sera, che sarà il giornale nazionale del Gruppo Sae, creando uno sbocco occupazionale attuale e prospettico ai giornalisti de Il Tirreno.
A tal proposito l'azienda ha avviato una serie di interlocuzioni sul territorio al fine di individuare un supporto rispetto alla prospettiva di lancio e sviluppo della redazione del giornale nazionale, nella ferma convinzione che esista uno spazio editoriale per un brand come Paese Sera, storica ed autorevole testata