Pensioni, da giugno tagli di 50 euro: chi sono gli interessati
Il taglio non è tecnicamente una decurtazione, ma il risultato di un recupero di somme erogate in eccesso nel 202
A partire da giugno 2025, alcuni pensionati riceveranno un assegno ridotto di circa 50 euro al mese, per un periodo massimo di quattro mesi consecutivi. Lo ha annunciato l’Istituto nazionale previdenza sociale (Inps) in concomitanza con l’avvio dei pagamenti degli assegni di maggio, disponibili dal 2 maggio sia in banca sia alle poste.
Il taglio non è tecnicamente una decurtazione, ma il risultato di un recupero di somme erogate in eccesso nel 2022, legate all’indennità “una tantum” che venne riconosciuta in quell’anno. A essere interessati sono i pensionati con redditi fino a 35.000 o 20.000 euro annui, che potrebbero trovarsi di fronte a questa riduzione temporanea a causa di conguagli fiscali e trattenute Irpef. Il tutto rientra nelle verifiche effettuate dall’Inps per correggere eventuali errori nelle detrazioni applicate in passato.
Le trattenute partiranno dunque da giugno e potrebbero protrarsi fino a settembre, per un totale massimo di 200 euro complessivi. L’Inps ha precisato che i pensionati coinvolti riceveranno una comunicazione specifica con il dettaglio delle trattenute. Non tutti i pensionati saranno coinvolti: la misura riguarda esclusivamente chi ha percepito importi superiori a quelli dovuti sulla base del reddito dichiarato.