Vivian e Pita, amore a prima vista: l’incontro avvenuto grazie… al Tirreno
L’incontro avvenuto grazie all’inserto del Tirreno: «Ho visto la sua foto e ho deciso di adottarla»
È stato Il Tirreno a far incontrare Vivian e Pita. Leggendo come fa abitualmente il nostro giornale, Vivian – a cui stanno a cuore cani e gatti – ha sfogliato alcuni giorni fa l’inserto “I nostri pelosetti”. Ed è lì, nelle pagine dedicate ai nostri amici a quattro zampe in cerca di adozioni del canile “Il Bosco di Archimede” di Capannoli (Pisa), che l’ha notata, guardando i musetti simpatici, ma tristi, dei cagnolini in cerca di una famiglia. Così leggendo le loro storie, Vivian Alvarez si è soffermata su quella di Pita, una dolce cagnolina Setter inglese il cui “difetto” (si fa per dire) è quello di essere anziana, ma ha il pregio di essere socievole e tenerissima.
La coccolona Pita è nata nel febbraio del 2015 e Vivian non ha avuto dubbi: «Adotterò proprio lei», ha detto.
«È stato grazie al Tirreno se ora posso stringere Pita. Quando ho visto la pagina dei cagnolini in cerca di adozione, ho deciso che avrei fatto di tutto per darle coccole e amore – racconta Vivian Alvarez – . Dopo la morte del mio bretoncino, che avevo adottato, stavo cercando un nuovo amico a quattro zampe. Sfogliando le pagine dell’inserto ho visto il musetto tenerissimo di Pita, una delle più anziane del gruppo di cani e ho deciso che lei sarebbe stata la mia adozione. Sono abituata ad avere cani anziani e sono contenta di rendere sereni gli ultimi loro anni».
Così Vivian Alvarez chiama il canile “Il Bosco di Archimede” e presenta ai volontari della struttura la proposta di adozione. «È molto utile questo inserto – dice Alvarez – perché si possono conoscere i gli animali da adottare». La scelta di adottare un cane anziano è controcorrente: molto spesso, infatti, chi entra in un canile per cercare l’amico a quattro zampe si indirizza verso i cuccioli, ma per Vivian Alvarz, di origine argentina ma da 33 anni residente a Pisa dove, nel centro storico, ha un negozio di antiquariato, la scelta è andata nella direzione opposta. «Un cucciolo ha sempre più mercato: i cani piccolini li vogliono tutti – racconta – invece preferisco adottare chi non viene scelto, chi viene scartato da molti. Lo avevo fatto con il cane precedente che era arrivato a casa mia all’età di dieci anni: era il cane di un cacciatore che, una diventato anziano, è stato abbandonato in un canile. Così l’ho adottato e ho cercato di rendergli gli ultimi anni piacevoli, portandolo al mare o al ristorante con me. Il mio lavoro lo permette e posso tenere il cane quotidianamente accanto a me».
Adesso Vivian e Pita hanno iniziato il loro percorso di avvicinamento e conoscenza. Seguendo il programma per l’adozione proposto dai volontari del canile, Vivian e Pita si incontrano nei giorni concordati, insieme trascorrono alcuni momenti, imparano a conoscersi, a volersi bene, anche se Vivian vorrebbe già averla a casa. «Avrei voluto portarla subito in famiglia – dice – ma è giusto seguire il percorso di conoscenza proposto dal canile e spero che finisca presto e Pita condivida tutta la giornata con me».
L’incontro al canile è stato per Vivian Alvarez anche l’occasione per stringere un legame con la struttura. «Non conoscevo la storia di questo canile – racconta Vivian – . L’ho letta nell’articolo e poi, quando sono arrivata al Bosco di Archimede, i volontari mi hanno messa al corrente della loro situazione. Così ho deciso che potrei dare una mano».
Anche Heleana Casini, responsabile della struttura che ospita cani e animali da fattoria, si dice contenta di questo incontro. «Si sono aggiunte altre richieste di adozioni – dice Casini – e siamo contenti per i nostri amici animali, speriamo si possa trovare una famiglia per tutti loro. In questi giorni Vivian, oltre a seguire il percorso di adozione di Pita, ha iniziato ad avvicinarsi al canile, cercando di conoscere la nostra attività e si è detta disponibile a darci una mano. Anche per questo siamo contenti, avremo una volontaria in più». E la storia non poteva avere un finale migliore. «Devo fare i complimenti al Tirreno – conclude Vivian – per la pagina sui pelosetti e sulle adozioni. L’inserto è una vetrina sul mondo animale, un modo per mettere in contatto due cuori lontani e renderli vicini, facendoli diventare una famiglia».