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La roulette delle cattedre

Scuola, in Toscana in ruolo 2.367 docenti: ma i precari vanno in piazza. I numeri e le date

di Giulia Poggiali

	Il flash mob dei docenti a Firenze
Il flash mob dei docenti a Firenze

Secondo il sindacato, al ritorno sui banchi un docente su quattro non sarà a tempo indeterminato

30 agosto 2024
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FIRENZE. Saranno 2.367 le nomine in ruolo di docenti nelle scuole toscane alla data del prossimo 31 dicembre così suddivise: nomine in ruolo da graduatorie di merito (Gm) 1.115; rinunce dalle Gm 2024 al 30 agosto (da coprire con scorrimenti in corso d’anno) 166; nomine da graduatorie a esaurimento (Gae) 45; nomine da graduatorie provinciali per le supplenze (Gps) I fascia 251; nomine da call veloce 61; posti accantonati per graduatorie approvate entro il 10 dicembre 2024 640; nomine idonei concorsi 2020 89. I dati, che fotografano la situazione al 30 agosto, sono stati forniti ieri dall’Ufficio scolastico regionale guidato dal direttore generale Ernesto Pellecchia.

I dati

«I dati – spiega Pellecchia in una nota – sono riferiti alle nomine complessivamente effettuate per singola procedura concorsuale, complessivamente considerata a livello regionale, nonché alla situazione definita dei posti accantonanti per le future immissioni in ruolo, da effettuarsi in corso d’anno scolastico (entro il 31 dicembre), con specifico riguardo alle procedure concorsuali, allo stato, in corso di espletamento. Il contingente complessivamente assegnato alla Regione Toscana per le operazioni di immissione in ruolo per l’anno scolastico 2024/25 ammonta a 2.367 posti. Le nomine in ruolo effettuate, pari a 1.472 al 30 agosto, a cui si aggiungono 89 nomine degli idonei 2020 in corso di svolgimento per un totale di 1.561 nomine, si attestano su una percentuale pari al 66 % del contingente assegnato – scrive ancora Pellecchia –. Se si considerano anche i posti accantonati per le nomine in ruolo in corso d’anno (640) e le nomine in corso d’anno per scorrimento Gm ’24 (Pnrr), a seguito di rinunce alla data odierna (166), abbiamo una copertura del contingente previsto per le nomine in ruolo pari al 100%».

Le date

Infine, il direttore generale Pellecchia fa presente che «si procederà al conferimento della nomine da Gps, prevedendo tre fasi di elaborazioni nomine nelle seguenti date: 4 settembre, 9 settembre e 12 settembre». L’obiettivo è «assicurare la totale copertura delle cattedre disponibili in tempo utile per l’avvio delle lezioni».

Sigle e flash mob

Intanto ieri, 30 agosto, a Firenze i precari hanno dato vita a un flash mob avanti all’Ufficio scolastico regionale per protestare contro la decisione del ministro Valditara di limitare le assunzioni del personale docente a 45mila unità in tutto il Paese. La stima dei sindacati è che a settembre in Toscana i precari saranno circa il 25% degli insegnanti, in pratica uno su quattro.

I motivi

«Nella nostra regione – spiega la Flc Cgil – potranno essere assunti solo 2.367 docenti rispetto ai 3.400 posti vacanti. E il motivo della scelta deriva dallo svolgimento di un altro concorso, quello Pnrr, peraltro non ancora concluso per molte classi di concorso, ma le cui assunzioni, per legge, hanno la priorità». Secondo la Flc Cgil, «si tratta di una scelta che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del Pnrr, nuovi concorsi già dal prossimo autunno». La Flc Cgil condivide «le ragioni della protesta, sostiene le iniziative di mobilitazione in corso e si impegna a intraprendere tutte le strade possibili per ottenere un piano di reclutamento che risponda alle legittime aspettative dei docenti “in sospeso”, compresi i partecipanti con esito positivo al concorso Pnrr 2023, e al bisogno di stabilità della scuola italiana. Allo scopo intende aprire un confronto diretto con tutte le forze parlamentari e con la Commissione europea».

Era alla manifestazione anche Pasquale Cuomo, segretario generale Flc Cgil Toscana, il quale ha ribadito che il sindacato nazionale ha ripetutamente denunciato «il danno che i provvedimenti ministeriali stanno procurando ai docenti in attesa di assunzione e al sistema scolastico sempre più precarizzato da scelte ingiuste e pericolose».

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