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Laguna di Orbetello, è strage di pesci: la cronaca di una morte annunciata (e il peggio deve ancora arrivare) – Video

di Ivana Agostini

	La laguna dall'alto: in bianco la zona priva di ossigeno
La laguna dall'alto: in bianco la zona priva di ossigeno

Ne stanno morendo centinaia di quintali. E anche l’aria è irrespirabile. Il Comune ha attivato il Centro di emergenza. La moria potrebbe poi avere effetti anche sul vicino mare della Feniglia

26 luglio 2024
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ORBETELLO. Il pesce della laguna di Orbetello sta morendo. Potrebbero essere già morti centinaia di quintali ma è ancora presto per fare un bilancio: orate, spigole e anguille stanno agonizzando. Molto pesce si trova sul fondo della laguna, pronto a venire a galla col passare delle ore.

La situazione

La corrente lo sta portando verso Ansedonia dove si trova lo “sgrigliatore”, il dispositivo che ferma il pesce e lo accumula impedendo che arrivi al mare. Una situazione che ricorda quella del 2015 quando si registrò una moria proprio fra il 24 e il 25 luglio: quell’anno morirono 200mila chilogrammi di pesce.

Il peggio, quest’anno, potrebbe arrivare oggi (venerdì 26) e nei giorni a seguire. Si potrebbe dire “cronaca di una morte annunciata”.

Un epilogo che sembrava già scritto visto quello che stava accadendo da giorni nello specchio d’acqua. Il surriscaldamento delle acque lagunari che sono arrivate a toccare i 33 gradi centigradi, l’anossia (la mancanza di ossigeno dovuta all’“esplosione” dell’alga valonia) facevano presagire un destino segnato.

La situazione è precipitata nella notte fra il 24 e ieri tanto che la mattina il sindaco di Orbetello, Andrea Casamenti, ha aperto il Coc, centro operativo comunale, che interviene in caso di emergenze sul territorio. È stato allertato anche il presidente della Regione Eugenio Giani che solo pochi giorni fa aveva fatto un sopralluogo sulle sponde della laguna. Qui era stato rassicurato dal primo cittadino che la situazione era attenzionata e in leggero miglioramento. Ma non è stato così.

L’appello al Governo

L’amministrazione locale e quella regionale che ha in gestione la laguna in virtù di un accordo di programma firmato nei mesi scorsi, si erano trovate concordi nel chiedere l’intervento del Governo centrale: per salvare la laguna servono infatti interventi strutturali e fondi che solo lo Stato può elargire. Casamenti e Giani si erano appellati al Governo affinché velocizzi l’approvazione di una legge che dovrà istituire un consorzio del quale farà parte anche lo Stato che poi dovrà mettere le risorse per gli interventi che serviranno a evitare che ogni anno, con l’arrivo dell’estate, penda sulla testa degli orbetellani la spada di Damocle della moria.

Il presidente Giani, che viene informato in tempo reale della situazione della laguna dal sindaco, aveva spiegato al Tirreno «l’impegno della Regione nel monitorare la situazione e nel fare quello che prevede l’accordo di programma».

Aria irrespirabile

Da giorni l’aria, in città ma anche nelle zone vicine, è irrespirabile: effetto delle alghe che stavano andando in putrefazione e con loro anche i primi pesci morti. Nell’acqua si era liberato idrogeno solforato che aveva creato anche un fenomeno che aveva allarmato chi vive e frequenta la città lagunare: gli oggetti d’argento si erano anneriti proprio perché l’idrogeno solforato attacca il metallo formando un film di solfuro di argento che è nero. Da qui l’effetto di annerimento che aveva colpito oggetti e piccoli monili. L’effetto però più devastante è quello che sta arrivando adesso col pesce che sta lentamente morendo, asfissiato.

L’arrivo del vento di scirocco potrebbe complicare ancora la situazione e la speranza è che presto torni a spirare il Maestrale, vento favorevole alla laguna, e calino le temperature. La moria dei pesci potrebbe poi avere effetti anche sul vicino mare della Feniglia, lato Ansedonia, dove usciranno le acque della laguna che avranno un colore rosa/brune. Nessun problema sanitario, però.

«Sono state intanto approvate in giunta due delibere – spiega Casamenti– la prima è un atto di indirizzo per la collocazione di panne di contenimento all'uscita del canale di Ansedonia volte a garantire il corretto deflusso dell'acqua della laguna in uscita, la seconda delibera stabilisce il finanziamento comunale di 80mila euro per la collocazione».

La polemica politica

Mentre il pesce della laguna muore, la politica fa il suo corso: Alternativa Orbetello, gruppo di opposizione in consiglio comunale, ha chiesto le dimissioni del sindaco e dell’intera giunta. Stessa cosa hanno fatto il Pd locale ritenendolo «inadeguato al suo ruolo» e il Movimento cinque stelle che ha accusato il sindaco di «aver minimizzato la situazione sostenendo che era tutto come ogni anno e che la laguna va in stress ogni anno in estate».

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