Il Tirreno

Il Tirreno estate 2025
Territorio da scoprire

Tutto il fascino dell’Orrido di Botri, visite guidate fino a metà settembre: come funziona

di Emanuela Ambrogi

	L’Orrido di Botri, una gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze
L’Orrido di Botri, una gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze

Domani mattina (24 agosto) escursione gratuita e insieme a un esperto organizzata dall’associazione CanyoNaturaToscana: consigliata la prenotazione

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Sempre più gettonate le escursioni nella riserva naturale dell’Orrido di Botri (Bagni di Lucca) dove, a numero chiuso (300 persone al giorno) e a turni si può accedere fino a metà settembre. Per domani, 24 agosto, l’associazione CanyoNaturaToscana organizza un’escursione con pranzo al sacco dalle 9,30 alle 14,30. L'iniziativa è chiamata “Aves, alla scoperta dell'avifauna dell'Appennino lucchese”. L'escursione è gratuita e sarà fatta insieme a un esperto. È consigliata la prenotazione al numero 0583 551691 o sul sito www.visitbotri.com.

Visite guidate con accompagnatori esperti sono inoltre assicurate stabilmente dalle guide dell’Orrido (ma si può accedere anche da soli) che le organizzano due o tre volte alla settimana, da domani fino al 10 settembre, con prenotazione sul sito Orrido di Botri e partenza dal ritrovo di Ponte a Gaio.

L’Orrido è una spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque dei torrenti Mariana e Ribellino, che si congiungono poi formando il Rio Pelago. Nel periodo estivo, quando la portata delle acque è minore e la temperatura un po’ più mite, è possibile risalirne il tratto finale, da Ponte a Gaio fino al Salto dei Becchi.

Le impervie pareti dell’Orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 metri di altezza, e da sempre costituiscono un sito di nidificazione ideale per l’Aquila Reale. Le visite partono da Ponte a Gaio, unico accesso alla gola, dove si trova il centro accoglienza e la biglietteria. A causa dei frequenti guadi e del fondo scivoloso, è obbligatorio l’uso del casco protettivo e sono obbligatorie scarpe da trekking. Non è consentito l’accesso agli animali.

Il ritrovo con le guide è in genere alle 9,30 a Ponte a Gaio dove viene consegnato il casco ad ogni partecipante e appena pronti inizia la visita. È necessario sapersi muovere nel letto del torrente, ma sono sconsigliati i bastoncini da trekking.

I bambini che si aggregano al gruppo degli adulti dovranno essere in grado di muoversi e camminare autonomamente nel letto del torrente e senza che debbano essere presi per mano. Il percorso è indicato per chi ha più di 8 anni. L’escursione dura circa 3 ore circa, da aggiungere alle soste per andata e ritorno. Assolutamente vietato accedere con sandali, scarpe da ginnastica o da scoglio. Sono consigliati pantaloni corti e una felpa.

Per gli amanti della cucina tipica e genuina a Ponte a Gaio c’è una trattoria (il Nido dell’Aquila, telefono 0583-800022) dove si possono mangiare coccoli (pasta fritta) affettato, formaggio e vino e prodotti tipici. Oppure è possibile fare il pic-nic nel prato. Se si decide di ricorrere alle guide, il costo dell’escursione è 22 euro a persona, 8 per i bambini da 8 a 11 anni. Nel costo è compreso il noleggio del casco protettivo necessario per l’accesso. Per le visite in autonomia non è necessaria alcuna prenotazione. 


 

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