Con Nencini per raccontare Matteotti
Montecatini «Ho paura, Velia cara. Di non saperti amare, di passare nella tua vita come una causa di male. Non mi volterò per vedere il tempo perduto, perché anche prima tu c’eri»: così scriveva Giacomo Matteotti alla moglie Velia. Ne parlerà Riccardo Nencini, ospite mercoledì 12 giugno alle 17 della rassegna Acqua in bocca ma non troppo allo stabilimento termale Tettuccio di Montecatini Terme. Lo storico presenta il libro “Muoio per te”, edito da Mondadori.
«Il 10 giugno 2024 – spiega Riccardo Nencini – cadono i cento anni dal delitto Matteotti. Celebriamo il coraggio di un uomo politico unico, il primo vero nemico di Mussolini, e lo facciamo con un romanzo che lo vede protagonista insieme alla moglie Velia e ad altri celebri coppie della politica di quegli anni tormentati e cruciali». È Velia, l’amatissima moglie, a rendere invulnerabile l’intransigenza morale di Giacomo Matteotti quando gli scrive: «Non ti è più concessa nessuna viltà, dovesse costarti la vita». Una vita d’inferno, un amore sconfinato. Una vedova bianca che non condivide con lui la passione politica e tuttavia resta al suo fianco.
Le donne che furono accanto ai protagonisti della storia che ha cambiato l’Italia sono state cancellate, dimenticate, eppure condivisero coi loro uomini una stagione drammatica. Soffrirono, amarono, suggerirono soluzioni, crebbero i figli. «Troppo spesso – commenta Riccardo Nencini – nella storia ci sono troppe donne cancellate, abrase dalla storia di anni decisivi per il futuro dell’Italia. Eppure c’erano, eccome se c’erano. Tre di loro addirittura cruciali nel definire la condotta di altrettanti protagonisti della stagione che trasformerà l’Italia in un regime totalitario. Il loro carattere, il caos sentimentale che travolse Anna, Margherita e Giulia (Anna Kuliscioff per Turati, Margherita Sarfatti per Mussolini e Giulia Schucht per Gramsci, ndr) oltre alla vedova Matteotti, Velia è stato ricostruito sulla base di carte d’archivio, lettere e consigli preziosi. A Laura Fagiolini devo le lettere di Velia alla madre riportate sotto i giorni dell’11 e del 12 giugno».
«Questo libro non è un’opera di fantasia – specifica Nencini – personaggi e fatti sono realmente accaduti, episodi e dialoghi sono stati ricostruiti sulla base di documenti ufficiali, diari, corrispondenze e memoriali dei protagonisti, di articoli tratti da quotidiani e riviste del tempo, di colloqui con persone direttamente interessate. Nulla è stato lasciato al caso. Alcuni termini possono sembrare scorretti, ma sono solo fedeli alle formulazioni originali. Con un grazie di cuore corale abbraccio i funzionari del Parlamento che mi hanno aiutato nella ricerca di documenti rivelatisi preziosi, i funzionari del ministero degli Esteri che mi hanno fornito carte in larga parte inedite. E tutti coloro che hanno collaborato. Ma a Giacomo va il mio abbraccio più forte. È proprio vero, sono i folli a fare la storia non i “ma anche”».
Giovedì 13 giugno alle17,30, poi, Marina Peroni racconterà due storie d’amore: la sua, quella vera, con il cantante Sandro Giacobbe, e quella di Alejandro, di fantasia. La cantante presenta il libro “Senora Mia, come in amore così in tango”. Con letture a cura dell’attrice Lucia Caponetto. Martedì 25 giugno alle 17,30, invece, la giornalista Piera Carlomagno presenterà in anteprima nazionale il libro “Ovunque Andrò”, edito da Solferino.
Ingresso libero per il pubblico e possibilità di firma copie con gli autori al termine degli incontri. Presenta gli eventi Simona Peselli.l
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