Il Tirreno

La vittoria

Ad Anna Segre il Premio Belluomini

Anna Segre al centro della foto a fianco del sindaco Marcello Pierucci, a destra lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun
Anna Segre al centro della foto a fianco del sindaco Marcello Pierucci, a destra lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun

Camaiore: con “La distruzione dell’amore” ha vinto la XXXIV edizione della rassegna. Il verdetto è arrivato al termine della cerimonia conclusiva

26 settembre 2022
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CAMAIORE. Con “La distruzione dell’amore”, Anna Segre ha vinto la XXXIV edizione del Premio Letterario Camaiore-Francesco Belluomini. Il verdetto è arrivato al termine della cerimonia conclusiva di questa edizione 2022, con lo spoglio dei voti dei 50 membri della giuria popolare.

A fare gli onori di casa, il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci, il vicesindaco e assessore alle tradizioni Andrea Favilla, l’assessore alla cultura Claudia Larini e la presidente del Premio e vedova del compianto fondatore Belluomini, Rosanna Lupi.

Una serata di alta caratura culturale, che non ha tradito le attese. Alla lettura dei testi poetici vincitori da parte degli autori e dei giurati, si è alternata la musica di Mazy, giovane cantante camaiorese che ha intrattenuto il pubblico con la propria talentuosa voce. Tanta emozione anche e soprattutto per la vincitrice Anna Segre. «Non me lo aspettavo, ma sono davvero felice. È esattamente come l’amore: spesso inaspettato e fonte di felicità». A contendersi la vittoria, oltre alla Segre e alla sua opera edita da Interno Poesia Editore, altre quattro raccolte poetiche, selezionate dalla giuria tecnica tra gli oltre 170 libri partecipanti: Vito Giuliana, “Trilogia poetica” (Manni); Franca Grisoni, “Le crepe” (Samuele Editore); Silvio Mignano, “Nel deserto dell’ombra” (Passigli Editori); Mary B. Tolusso, “Apolide” (Mondadori - collana Lo Specchio).

Tra gli ospiti d’eccezione, lo scrittore marocchino di fama internazionale Tahar Ben Jelloun, autore de “Il razzismo spiegato a mia figlia”, testo tradotto in più di 25 lingue. A Jelloun è andato il Premio Internazionale per “Dolore e luce del mondo”.

Il Premio Siae under 35, presieduto da Rosanna Lupi e dal maestro Giulio Rapetti Mogol, è andato a Francesco Gallina per “Medicinalia” ( Marco Saya). Durante la serata, sono stati consegnati anche gli altri premi, già assegnati dalla giuria tecnica (formata dalla presidente del Premio, Rosanna Lupi, e da Michele Brancale, Corrado Calabrò, Emilio Coco, Vincenzo Guarracino, Paola Lucarini e Renato Minore). Premio Camaiore Proposte “V. Grotti”: Fabio Barone, “Il giuramento sulla città” ( CartaCanta). Premio Speciale: Silvia Bre, “Le campane” (Einaudi). Riconoscimento alla carriera: Giuseppe Rosato, “La bellezza del mondo” (Raffaelli). Menzioni Speciali: Elisa Donzelli (“Album”, ed. Nottetempo), Sonia Giovannetti (“Pharmakon”, ed. Genesi), Suor Grazia La Torre (“Luce dal moggio”, Biscari) e Domenico Lombardi (“Il silenzio della bellezza”, Book).

Tra i grandi ospiti della serata finale, la consigliera culturale dell'Ambasciata del Regno del Marocco Saloua Bentaher, accompagnata dal vice console del Consolato del Regno del Marocco a Bologna Abdelali El Hachimi. l


 

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