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Calcio: il caso

Barca, che brutta fine! Spende per non affondare. E Piquet si taglia di nuovo lo stipendio

Barca, che brutta fine! Spende per non affondare. E Piquet si taglia di nuovo lo stipendio

Non è bastata nemmeno la fuoriuscita di scena di Sua Maestà Leo Messi, colonna portante, fuoriclasse indiscusso e protagonista di tante conquiste, che è passato al Psg. L'emorragia non è stata fermata e adesso il club blaugrana si ritrova a dover fare i conti col blocco della Liga, che gli impedisce di ratificare i contratti dei nuovi arrivati di quest'estate

10 agosto 2022
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La competitività ha un prezzo e, mai come di questi tempi, il Barcellona se ne sta rendendo conto. E' assai complicato, nel calcio moderno, tenere a posto i conti e contestualmente mettere insieme un organico di assoluta eccellenza, in grado di sfidare le corazzate d'Europa. Con Juan Laporta tornato alla guida del club catalano, sono venuti fuori i buchi di bilancio che poi sono diventate voragini se rapportate al monte-ingaggi della squadra. Primo step del risanamento il 'salary cap', che ha permesso al club blaugrana di abbassare il monte-stipendi, quindi di ridurre i costi. Il problema è stato risolto solo in parte e non è bastata questa mossa per fermare le perdite della società che ammontano a svariate decine di milioni. Non è bastata nemmeno la fuoriuscita di scena di Sua Maestà Leo Messi, colonna portante, fuoriclasse indiscusso e protagonista di tante conquiste, che è passato al Psg. L'emorragia non è stata fermata e adesso il Barcellona si ritrova a dover fare i conti col blocco della Liga, che gli impedisce di ratificare i contratti dei nuovi arrivati di quest'estate.

Non solo mancano i requisiti, economici, per le nuove operazioni (saltata quella di Azpilicueta dal Chelsea, mentre Bernardo Silva resta un'illusione), ma anche la possibilità di schierare Raphinha, Koundé, Christensen, Lewandowski o Kessié, quest'ultimo arrivato a parametro zero dal Milan. 'Congelati' anche i rinnovi di Dembelé e Sergi Roberto. Per rientrare nei parametri, il Barcellona dovrà abbassare ancora il monte-ingaggi e cedere altri calciatori. A correre al capezzale del club, ancora una volta, è stato Gerard Piqué. Il pluridecorato difensore, nato e cresciuto calcisticamente nel club catalano, ha deciso di abbassare nuovamente i parametri economici del proprio ingaggio. Il centrale, che in carriera ha vinto di tutto e più volte, si sarebbe dichiarato disposto anche a giocare gratis. Un anno fa sempre Piqué si era abbassato lo stipendio, per permettere la registrazione degli acquisti di Eric Garcia e di Memphis Depay. L'olandese dovrebbe lasciare il Camp Nou per trasferirsi alla Juve che gli avrebbe proposto un biennale a cinque milioni a stagione. In uscita dal Barça c'è anche Pierre-Emerick Aubameyang, finito nel mirino del Chelsea.

Difficile che Laporta possa trattenere i due. Oggi, intanto, sono stati assegnati i numeri di maglia e appunto Aubameyang ha lasciato la maglia 25 per tornare alla 17. Il 9 di Depay andrà sulle spalle di Lewandowski, sempre ammesso che LaLiga ratifichi il suo ingaggio dopo il trasferimento dal Bayern Monaco.

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