Il Tirreno

Sport

Motori

In Formula Uno nessuno usa le protezioni per gli occhi: interviene la Federazione

Un pit stop durante il Gran premio di Abu Dhabi in cui secondo la Fia i tecnici non hanno indossato correttamente le visiere protettive
Un pit stop durante il Gran premio di Abu Dhabi in cui secondo la Fia i tecnici non hanno indossato correttamente le visiere protettive

Il caso dopo il Gran premio di Abu Dhabi: convocazione urgente per tutte le scuderie

2 MINUTI DI LETTURA





ABU DHABI. Dopo il Gran Premio di Abu Dhabi di domenica 25 novembre, i rappresentanti di tutti e dieci i team di Formula Uno hanno dovuto presentarsi davanti ai commissari di gara. È stato portato all’attenzione dei commissari che tutte le scuderie hanno violato il regolamento in occasione della finale del campionato mondiale sul circuito di Yas Marina.

Ecco cosa è successo: I funzionari della Fia (Fédération Internationale de l'Automobile, nda) hanno riconosciuto che praticamente tutti i team avevano violato il regolamento sull’uso delle protezioni per gli occhi.

Più precisamente, gli occhiali non venivano indossati e le visiere dei caschi erano ripiegate. Anche durante la gara, questa situazione è stata criticata durante i pit stop da Mercedes, Alpine, Red Bull Racing, Williams e Alfa Romeo.

Per semplicità, la federazione ha convocato tutti i rappresentanti delle scuderie, dato che di solito il team manager si rivolge alla polizia di gara in questi casi. I commissari di gara sono giunti alla conclusione: «Poiché non è possibile dimostrare una violazione delle regole in tutti i casi, ci asterremo dall’imporre sanzioni. Tuttavia, vorremmo sottolineare che tutte le scuderie sono tenute a garantire che i loro dipendenti indossino sempre le protezioni oculari prescritte». Le condizioni di illuminazione della gara di Abu Dhabi del campionato del mondo sono uniche.

La gara si svolge dal giorno alla notte e la partenza avviene solitamente poco prima del tramonto. Questo può portare alcuni membri del team a indossare visiere colorate per il casco, perché il sole è ancora accecante, ma la visibilità non è buona man mano che la gara procede.

Per questo motivo, alcuni specialisti si limitano ad aprire le visiere. Tuttavia, questo non è conforme ai regolamenti. «Tutte le squadre sono invitate a sottolineare l’importanza della protezione degli occhi – scrive la Fia – per tutto il personale che lavora su una vettura».l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Italia mondo
Il caso

Si lancia da 40 metri al Duomo: il corpo è quello di Emanuele De Maria, il detenuto evaso che aveva accoltellato un uomo in hotel. Trovata morta la collega

Sani e Belli