L’ex sindaco di Poggio a Caiano andrà a dirigere l’ospedale di Lucca
Francesco Puggelli in predicato di prendere il posto di Spartaco Mencaroni al San Luca
PRATO. Si preannuncia un futuro come direttore dell’ospedale San Luca di Lucca per l’ex sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli.
Il mondo della sanità è in continuo fermento tra la necessità di reperire nuovo personale e i disagi provocati ai cittadini dalla carenza di figure indispensabili come medici e infermieri. Stavolta, però, la novità è un’altra e riguarda il vertice della piramide dirigenziale: Spartaco Mencaroni, direttore facente funzione dell’ospedale San Luca da fine 2023, è in predicato di salutare Lucca. Dai primi di giugno, secondo indiscrezioni, sarà a Livorno come direttore dell’ospedale labronico, con il compito di seguire la realizzazione del nuovo presidio. Al suo posto, sempre secondo “radio sanità”, arriverà Francesco Puggelli, classe 1982, dirigente medico all’azienda ospedaliera universitaria Meyer di Firenze e dal 2018 al 2023 sindaco di Poggio a Caiano, eletto con una lista civica sostenuta da una coalizione di centrosinistra. La notizia non è ancora ufficiale, ma è fondata tanto che un po’ tutti ne parlano negli ambienti sanitari. Anche perché il cambio è imminente: l’avvicendamento dovrebbe avvenire ai primi di giugno. I due medici hanno risposto ad avvisi interni dell’Asl per l’individuazione dei responsabili dei due presidi, e queste sembrano essere le rispettive destinazioni, anche se le nomine ufficiali devono ancora essere effettuate dalla direttrice generale Maria Letizia Casani.
Si tratta di una novità di non poco conto viste le tante partite aperte sul fronte ospedaliero lucchese: dalle decisioni in merito all’utilizzo dei nuovi spazi realizzati al fianco del Pronto soccorso del San Luca (i lavori termineranno in estate), ai primariati vacanti (Dialisi, Malattie infettive, Otorino, Oculistica per cui è in corso il concorso, ecc.), passando per le questioni riguardanti il raccordo tra la sanità territoriale e quella ospedaliera, senza dimenticare i nodi legati alla carenza di personale.
Mencaroni (47 anni) è relativamente giovane, ma Puggelli (43 anni) lo è ancora di più, oltre a essere abbastanza quotato. Si è formato a Firenze (liceo scientifico Da Vinci e laurea in medicina nel 2008 e specializzazione in Igiene nel 2014), ha iniziato a far pratica nella direzione sanitaria del Meyer, a Careggi e all’ospedale del Ceppo di Pistoia. Attualmente si occupava di sanità pubblica e medicina preventiva, epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive. Tra le sue competenze l’igiene ambientale e la contaminazione chimica, l’igiene ospedaliera e delle strutture sanitarie, l’organizzazione sanitaria e del management, della farmaco-economia applicata a tematiche di medicina preventiva, e della valutazione delle tecnologie sanitarie che nel post-Covid hanno assunto un’importanza crescente.
Come detto, nel suo curriculum c’è anche un’esperienza politico-amministrativa: nel 2018 ha vinto le elezioni amministrative a Poggio a Caiano, Comune di 10mila abitanti in provincia di Prato. È stato sindaco per cinque anni, ma nelle successive elezioni è stato sconfitto da Riccardo Palandri, candidato del centrodestra e ora guida il gruppo di opposizione.