La guida
Prato, la sindaca e il rischio alluvione: «Ecco che cosa abbiamo fatto»
Ilaria Bugetti fa il punto sugli interventi messi in campo dal Comune
PRATO. «Le emergenze non si strumentalizzano, si affrontano insieme. E questo è uno di quei momenti». Sono le parole con cui la sindaca Ilaria Bugetti accompagna la presentazione dei lavori conclusi, in corso e in fase di progettazione dopo l’alluvione del novembre scorso.
Il riferimento è all’opposizione, di cui dice: «Mi aspetterei che ringraziasse gli uffici per il lavoro fatto in questi mesi e insieme a noi chiedesse una mano al Governo».
Il Comune di Prato ha stanziato più di 8 milioni per i lavori di somma urgenza e di ripristino post alluvione, più altri due e mezzo per la rimozione dei rifiuti ad essa collegati. Adesso attende che arrivino i due milioni stanziati dal Governo, a fronte di un monte lavori necessario calcolato in circa 140 milioni di euro nel solo Comune di Prato.
«Non ci sto a non raccontare la realtà», ha detto la sindaca spiegando la mappa degli interventi, in un moto di trasparenza che punta a rassicurare i pratesi. E ha aggiunto: «Quelli in capo al Genio Civile e al Consorzio di Bonifica verranno illustrati ai pratesi dalla Regione entro la fine di settembre».
Lavori idraulici. Sono una dozzina, di cui il più importante e oneroso è l’intervento di somma urgenza in via del Borrino a Figline (600 mila euro), che dovrebbe concludersi a metà ottobre. Tutti gli altri sono ancora lontani dall’apertura del cantiere. Per il rifacimento di alcuni tratti dell’argine del Gorone e la manutenzione straordinaria del fosso della Rimpolla c’è la gara in corso. Sono invece in fase di progettazione lavori sulla Vella (200mila euro), la manutenzione straordinaria del Rio dei Malsani tra Poggio Secco e la ferrovia, la riprofilatura di alcuni fossi stradali da affidare a Consiag e soprattutto la “deviazione del Gorone per la restituzione delle acque derivate al Bisenzio all’altezza di via Mozza sul Gorone”. In fase di studio sono i lavori in via del Pozzo (avviati dopo una segnalazione) e per la messa in sicurezza della strada in via Sant’Ippolito, dove è già stato dato mandato a Consiag la realizzazione del fosso di guardia. È in fase di affidamento a Consiag, dopo quanto successo a Montemurlo, la manutenzione e la pulizia di tutte le griglie di tutti i tratti tombati dei corsi d’acqua pratesi.
Manutenzione straordinaria. I lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza delle strade e dei muri di contenimento sono conclusi, compresi i più complessi e onerosi come quelli di via Reggiana, via di Cantagallo e di Galceti (600mila), via del Monteferrato. Al cimitero di Chiesanuova, dopo un primo intervento (195mila euro), sono in corso i lavori per riaprire le gallerie. Tutti gli altri lavori, più di 1,5 milioni di euro, sono in corso di progettazione. Aggiudicato ma ancora da iniziare un blocco imponente di interventi (1,8 milioni di euro) per il ripristino, su tutto il territorio comunale, della viabilità colpita dall’alluvione, compreso il ripristino del muro d’argine di via San Martino per Galceti. Sono invece in corso sopralluoghi specifici, dopo l’approvazione del progetto esecutivo, per il sistema di rigimentazione delle acque piovane e le piste ciclabili danneggiate dall’alluvione.
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