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Prato, tonfo del tessile nel terzo trimestre

Prato, tonfo del tessile nel terzo trimestre

Confindustria: produzione in calo dell’11,1% rispetto al dato del 2022

01 dicembre 2023
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PRATO. L'alluvione del 2 novembre non è l'unico guaio che sta affliggendo l'industria a Prato. Gli strascichi degli eventi calamitosi vanno semmai a innestarsi su un tessuto produttivo già in affanno. Nel terzo trimestre di quest'anno, in effetti, la produzione del manifatturiero pratese si è contratta del 7,9% rispetto alla fine di settembre dell'anno scorso. A riportarlo è il centro studi di Confindustria Toscana Nord.

Male specialmente il tessile, che ha riportato una diminuzione dell'11,1%, più contenuta la caduta della meccanica (-4,1%) e dell'abbigliamento (-3%). Un risultato che in parte è spiegabile alla luce della comparazione con il forte rimbalzo post-pandemico del 2022, ma la distorsione dovuta alla base statistica di raffronto non spiega interamente l'indebolimento del settore. «Al di là delle enfatizzazioni dei risultati della rilevazione a causa di fattori statistici, certamente già il terzo trimestre di quest'anno non poteva dirsi buono per l'industria pratese – ammette la vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Fabia Romagnoli – Iil tessile, in particolare, che nel recente passato aveva avuto prestazioni superiori al dato nazionale, si è di fatto avvicinato ai risultati più severi di quest'ultimo».

A questo quadro in chiaroscuro si aggiunge l'effetto dirompente della calamità. Ma Romagnoli rivendica con orgoglio: «Da imprenditrice, peraltro a mia volta colpita dall'alluvione, trovo straordinaria la determinazione con cui le aziende, dai titolari ai loro collaboratori, stanno lavorando per risollevarsi. Prato ce la sta mettendo tutta per superar anche questo scoglio e ce la farà anche stavolta».
 

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