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Calcio: Serie C

Pontedera ora si lecca le ferite. «Dobbiamo rialzarci e ripartire»

di Stefano Scarpetti

	A sinistra Catanese, a destra Perretta in azione contro il Pescara (foto Silvi)
A sinistra Catanese, a destra Perretta in azione contro il Pescara (foto Silvi)

Marcos Espeche dà la carica ai compagni dopo il pesante ko col Pescara

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PONTEDERA. Una severa lezione quella impartita dal Pescara di Zeman al Pontedera, nel recupero di martedì scorso allo stadio “Ettore Mannucci, se per mister Canzi è stata la sconfitta più pesante il 5-0 maturato al termine dei 90 minuti, i granata hanno perso con questo margine il 22 gennaio 2022 quando l’Ancona si impose con lo stesso punteggio ai danni del Pontedera.

Canzi nel dopo gara si è voluto prendere le responsabilità della sconfitta, difendendo i propri giocatori, e non digerendo critiche apparse eccessive al termine della partita contro i biancazzurri. «Se io devo fare il bagno d’umiltà lo faccio senza problemi, ma anche qualche tifoso lo deve fare, – ha detto. – Non si può dire a questa squadra dopo quello che ha fatto lo scorso anno, e anche in questa stagione che si deve svegliare o pronunciare frasi offensive verso calciatori di 18 anni, l’impegno non è mai mancato anche sul 5-0».

Proprio come avveniva lo scorso anno in seguito a prestazioni non positive, e soprattutto sconfitte è intervenuto il capitano Marcos Espeche. «È stata una partita da incubo – spiega con una battuta l’argentino. – Noi avevamo la partita in un certo modo, ma non ci è riuscito perché il Pescara è stato superiore. Arrivavano sempre prima sulla palla, però sono sull’idea che bisogna trarre quel poco di positivo emerso dalla partita di oggi. Ovvero queste partite insegnano, ti rimettono con i piedi per terra, bisogna ripartire come abbiamo sempre fatto senza farsi condizionare in futuro da questa gara senza portarsela dietro, questo è il rischio».

Poi aggiunge: «Sembra tutto negativo, dobbiamo imparare da questa gara – prosegue – la squadra veniva da risultati utili, e una serie positiva prolungata. Il calcio ti da la possibilità di poterti rifare, fra pochi giorni giochiamo con il Gubbio bisogna analizzare gli errori e ripartire più forte che mai».

Riguardo al piano gara il capitano non punta il dito contro nessuno: «Il nostro gioco è questo, ci è andato tutto storto le responsabilità sono di tutti. Abbiamo indentità, consapevolezza e convinzioni e ripartiamo da questo. Il merito è del Pescara che ci ha messo in difficoltà, non dobbiamo abbatterci prendere questa partita nel modo giusto, inconsciamente quando ottieni una serie risultati positive puoi pensare che tutto sia semplice poi arrivano partite come queste che ti mettono la realtà davanti agli occhi. Non possiamo prescindere da cattiveria, intensità ed agonismo, altrimenti fatichiamo a salvarci; se invece lo facciamo possiamo fare un campionato come lo scorso anno».

I recuperi

Ieri intanto si sono giocati due recuperi: alle 16. 15 Lucchese-Juventus Next Gen vinta dai rossoneri 1-0 (gol di Pinna al 91’), alle 18 Olbia-Rimini che è terminata 0-0. Ed ecco la nuova classifica: Cesena 39, Torres 37, Perugia 29, Carrarese 28, Pescara 27, Pineto 25, Recanatese 23, Pontedera 23, Gubbio 21, Ancona, Rimini e Lucchese 20, Arezzo 19, Virtus Entella* e Olbia 17, Vis Pesaro 16, Spal 14, Juventus Next Gen* 14, Sestri Levante 13, Fermana 8 (* = una gara giocata in meno) .

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