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Pontedera, gattini trovati morti dopo l’abbandono nel mucchio di rifiuti

di Paola Silvi

	La zona vicino a Treggiaia dov’è stato trovato il sacchetto con dentro i gattini morti
La zona vicino a Treggiaia dov’è stato trovato il sacchetto con dentro i gattini morti

Triste scoperta fra Treggiaia e le Tre Campane. Rossella Prosperi (Amici animali a quattro zampe): «Siamo stanchi di trovarci di fronte a tanta cattiveria, a persone senza cuore, senza anima»

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PONTEDERA. Stava passeggiando con i suoi due cani in via vecchia di Treggiaia, quella che costeggia le Tre Campane. Poteva essere un pomeriggio di relax come tanti e invece i suoi due pelosi si sono avvicinati guardinghi e hanno iniziato ad annusare alcuni rifiuti lasciati vicino a pezzi di compensato accatastati. A fianco del vecchio mobile trasformato in una pila di assi bianche diversi sacchi di spazzatura. Tra questi sei o sette cuccioli di gatto ammassati l’uno sull’altro, in una busta di cartone, come a proteggersi dal mondo che li aveva già traditi. «Ho fatto una bruttissima scoperta, ho visto questi gattini grigio scuro, tutti bagnati, immobili. Sembravano appena nati. Muti, morti probabilmente dal freddo», racconta la signora che li ha trovati. Un’intera cucciolata abbandonata.

Mici scheletrici che «sicuramente avranno pianto – aggiunge la donna – ma nessuno li ha sentiti». Qualcuno ha deciso di sbarazzarsene definitivamente e mentre tremavano per il freddo e la paura, nessuno li ha cercati o recuperati in tempo. Per loro, invisibili e dimenticati, le ore sono passate lente e crudeli. La signora si è accertata che non ci fosse più niente da fare e ha segnalato la situazione, indicando la zona, proprio a due passi da un cartello che indica la presenza di una colonia felina, e allertato l’associazione Amici degli animali a quattro zampe che gestisce il canile La Valle Incantata e il gattile La Valle degli Angeli a Lajatico.

Pronta la presa in carico dei volontari e il commento della fondatrice dell’associazione e del parco, Rossella Prosperi, di fronte all’ennesimo gesto sconsiderato di abbandono che stavolta però ha lasciato dietro di sé l’impossibilità di intervenire e salvare i piccoli batuffoli di pelo. «Ogni giorno – dice prosperi – ci occupiamo di decine e decine di cani e gatti che spesso non hanno mai conosciuto l’affetto di una casa o sono stati ceduti da chi non può più tenerli. Spesso abbiamo fortuna e li recuperiamo dalla strada ancora vivi. Questo purtroppo non è il caso. Siamo stanchi di trovarci di fronte a tanta cattiveria, a persone senza cuore, senza anima. Gli animali spesso sono migliori, decisamente più buoni. Chi si comporta così senza alcun rispetto per la vita di esseri innocenti dovrebbe stare nei box, al posto dei quattro zampe che abbandona. Se ci avessero chiamato, avremmo trovato una soluzione. Uccidere questi gattini è una vigliaccata immorale».

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