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Pontedera, la studentessa di moda e l’artigiano: insieme per una collezione unica

Pontedera, la studentessa di moda e l’artigiano: insieme per una collezione unica

Abiti con parti in ottone ispirati alla corte di Luigi XIV

22 luglio 2024
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PONTEDERA. Prima la collezione per la tesi, poi lo stage alla ditta Ciemmeci di Empoli e la laurea a dicembre. In mezzo la vittoria di un premio che la porterà a Milano per un evento a livello internazionale, grazie anche alla collaborazione con un artigiano. Sono stati mesi frenetici per Lea Muzzi, studentessa dell’istituto Modartech di Pontedera che sta per ultimare i suoi studi in fashion design.

«Tutto nasce nel mese di febbraio quando stavo lavorando a una collezione per la tesi di laurea ispirata alla corte di Versailles – racconta la giovane –. I punti fulcro degli abiti erano corsetti in ottone traforati e lavorati con la tecnica dello sbalzo, richiamando alcuni particolari del fasto e della magnificenza della corte di Luigi XIV». Ed è qui che comincia la ricerca complicatissima per la realizzazione, scontrandosi con tanti rifiuti di aziende, considerando il progetto troppo complesso o irrealizzabile. Ma con la consapevolezza che quella sarebbe stata la sfida più grande, porta avanti la ricerca con determinazione e dopo avere chiesto informazioni a un’amica impegnata nella lavorazione dei costumi storici per il Palio di Siena arriva la svolta tanto aspettata. «Giorgio Salvadori, artigiano di Lari – aggiunge Muzzi – che da anni realizza le armature per le contrade di Siena. Sono bastati una chiamata e un incontro ed è nata l’intesa creativa nonostante gli anni che ci separano visto che io ho 22 anni e lui 75. Così ci siamo messi in gioco per realizzare un oggetto unico».

L’esperienza di Salvadori nella lavorazione dei metalli, la sua grande passione per la storia e la sua curiosità hanno portato, dopo una lunga e bella collaborazione intergenerazionale, fatta di scambi di idea, di consigli e di lavoro condiviso nel laboratorio a un capolavoro di artigianato mettendo in luce il valore del lavoro manuale Made in Tuscany.

Il risultato finale ha portato a un importante riconoscimento come il premio New Talent conferito nell’ambito della scuola Modartech da Wearegold e la selezione con altri 8 studenti della scuola per partecipare al Fashion graduate Italia a Milano nel mese di ottobre.

«Il nostro territorio è ricco di artigiani e di aziende altamente specializzate a cui si affidano brand di alta moda italiane e internazionali – aggiunge Lea Muzzi – mettendo in luce l’importanza del lavoro manuale in un mondo dove la tecnologia tende a prendere il sopravento». 

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