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«I tre segreti della mia Pistoia»

di Marco Tirinnanzi
L’esultanza di Brienza a fine gara (foto Nucci/Innocenti)
L’esultanza di Brienza a fine gara (foto Nucci/Innocenti)

Brienza dopo la vittoria contro Reggio: un po’ fortunati, ma ce lo siamo meritati. Abbiamo un ottimo staff, un gruppo forte mentalmente e reggiamo l’intensità per 40’

09 aprile 2024
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PISTOIA. Buona la prima. Estra Pistoia la spunta sul finale contro Reggio Emilia 83 a 82 domenica sera in un PalaCarrara letteralmente infuocato davanti a Ron Rowan, assiepato davanti la Curva Firenze, il front man - e quasi certo futuro nuovo presidente - della proprietà a stelle strisce che il 4 aprile scorso ha acquisito le quote di maggioranza della società biancorossa.

Gara adrenalinica per i Brienza boys, che si sono misurati la pressione contro una seria candidata ai primi posti della classifica. «Si gioca per entrare nei playoff, Reggio Emilia è venuta qui per chiudere per la loro classifica il loro percorso playoff – queste le parole di coach Brienza – e se avesse vinto avrebbe messo un tassello importante. Hanno Smith, mvp Eurocup di qualche anno fa (2021 quando era a Kazan, nda), di Galloway non sto nemmeno a dire niente. Sanno cosa significa giocare certe partite. Hanno giocatori con forte personalità che sanno imporsi davanti ad un ambiente del genere. È chiaro che serve un aspetto tecnico che compete in questo caso allo staff di Reggio Emilia, ma serve anche qualità umana e personalità. Contento per tutti i miei ragazzi, dal primo all’ultimo: chi è entrato ha avuto questo tipo di approccio. Sono estremamente contento».

A rimbalzo una lotta quasi impari, con la UnaHotels che ha stracciato Estra per 43 a 27. I due punti però se li è presi Pistoia. «I numeri a rimbalzo sono a loro favore e sono eloquenti – questo il commento di Brienza sul dato statistico – e dipendono in gran parte da alcuni brutti tiri presi da noi. Non era facile ribattere colpo su colpo e tutti i nostri ragazzi hanno dato il loro meglio.

Con la nuova proprietà inizia una nuova avventura e non potevamo cominciare in maniera migliore. Jordon Varnado ha avuto un fastidio al ginocchio, aspettiamo domani (oggi per chi legge, nda) per valutare come sta (sembra che il pericolo di un nuovo infortunio sia scongiurato, nda). Approccio non buono? Reggio Emilia è stata fantastica, ha avuto un approccio notevole, come la Virtus all’andata, in termini di aggressività e fisicità. Ci ha tolto riferimenti. Solo meriti di Reggio e demeriti nostri nel non aver letto subito la partita. Noi comunque avevamo la bava alla bocca, eccome».

Decisivo per la vittoria è stato Payton Willis quasi sulla sirena, determinante invece lo è stato Derek Ogbdeide, con una prestazione super fatta di 20 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione. «Abbiamo giocato alla grande contro una squadra molto forte. Nel finale siamo stati fortunati, ma ce lo siamo meritato. Sinceramente non penso ai miei traguardi – così la casa biancorossa numero 34 sulla sua prestazione – Lavoro ogni giorno per avere un grande impatto in ogni gara. Ho fatto certo dei passi avanti ma serviva in un campionato così competitivo. Abbiamo tre segreti: un gruppo pieno di giocatori forti sia fisicamente ma anche mentalmente, uno staff tecnico che prepara al meglio le partite durante la settimana e un'intensità alta per 40 minuti».


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