Maxi furto di mobili a Quarrata: hanno usato il furgone della ditta
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QUARRATA. Un ingente furto di mobili è stato messo a segno la scorsa notte ai danni dell’azienda Giusti & Niccolai in via Europa a Quarrata. Il furto è stato scoperto ieri mattina dai titolari alla riapertura, quando ormai i ladri erano lontani.
Secondo quanto riferito da Patrizio Niccolai, uno dei soci, i ladri hanno usato il furgone Daily dell’azienda per caricare i mobili e portarli via. E lo stesso Niccolai ha anche qualche sospetto su chi potrebbe essere stato.
«Venerdì sera verso le 18,30 – racconta – sono entrati due stranieri, un nordafricano e un altro forse albanese. Hanno chiesto alla commessa se fosse sola in quel momento e alla risposta negativa hanno iniziato a chiedere i prezzi dei mobili. Lei non era tranquilla e ha lasciato la porta aperta. Fatto sta che poi sono spariti proprio i pezzi di cui questi avevano chiesto i prezzi»
I ladri hanno portato via i mobili di maggior valore (un paio di tavoli, diverse sedie e poltrone, una poltrona relax). Hanno provato a portare via anche una pesante credenza Scavolini dopo aver tolto i soprammobili ma evidentemente non ce l’hanno fatta.
Per caricare i mobili hanno usato il furgone Daily della ditta, con le scritte Giusti & Niccolai, che ora forse è al sicuro in un anonimo capannone. Lo hanno fatto entrare nel reparto tappezzeria e di lì sono usciti dopo aver caricato con tutta calma, nel cuore della notte.
«Noi abbiamo chiuso ieri sera verso le 19,30 e non sappiamo quando sia stato commesso il furto – spiega Patrizio Niccolai – Stamattina all’apertura abbiamo visto degli spazi vuoti, c’era il cancello del magazzino aperto. All’inizio ho pensato che qualcuno dei soci avesse preso il Daily, poi una socia ha trovato un letto col materasso a terra, un abatjour rotto e abbiamo capito».
Ieri mattina in azienda hanno fatto un sopralluogo i carabinieri di Quarrata, che stanno conducendo le indagini. Non risultano altri furti in aziende di mobili, ma in case e negozi i furti non mancano. «In pratica qui avevano rubato a tutti tranne che a noi. Siamo aperti dal 1963 e non era mai successo niente. L’ho detto anche ai carabinieri e mi hanno risposto che i tempi cambiano».
