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Comunali a Pistoia, spunta Gioffredi come candidato del centrosinistra

di Giancarlo Fioretti
Comunali a Pistoia, spunta Gioffredi come candidato del centrosinistra

Pistoia, fra Pd e alleati l’ipotesi del segretario Cgil come figura giusta per il campo largo. Lui scherza: «Un colpo di caldo agostano, ogni ipotesi sul mio futuro è prematura»

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PISTOIA. Daniele Gioffredi candidato a sindaco? Il Pd ci sta pensando, e prova a uscire dal suo perimetro tradizionale per abbracciare l’elettorato del campo largo. E per farlo nelle ultime settimane avrebbe sondato proprio la Cgil, che scenderebbe così direttamente in campo per tentare dopo 8 anni la “reconquista” di Pistoia. Perfino alcuni alleati avrebbero già dato un preliminare ok all’operazione. Anche se il diretto interessato, dalle vacanze dice al Tirreno che «ogni ipotesi sul futuro è prematura».

Nato nel 1969, Gioffredi è sposato e padre di due figlie. Stesso paesino di origine dell’’ex sindaco Samuele Bertinelli, anche lui infatti viene da Torri, piccolo borgo arroccato sulle alture di Sambuca pistoiese, sin dall’età giolittiana feudo elettorale del Psi a cui aderivano le rispettive famiglie. I suoi esordi vedono anche lui gravitare intorno al mondo socialista per posizionarsi più a sinistra già alla fine degli anni Ottanta. Iscritto alla Cgil dal 1990, la sua scalata ai vertici provinciali del sindacato inizia con il nuovo Millennio, quando diventa segretario della Filctem. La sua elezione nel 2010 alla segreteria confederale della Cgil pistoiese costituì per lui un trampolino di lancio, che sfruttò in pieno al congresso del 17 ottobre del 2018 quando fu eletto segretario confederale per Pistoia al posto di Gessica Beneforti, che aveva terminato il suo mandato. Molto vicino all’allora segretaria regionale Dalida Angelini, Gioffredi saluta però con entusiasmo l’ascesa di Rossano Rossi alla segreteria regionale. Con lui i rapporti in Toscana fra Pd e il più importante sindacato italiano tornano a essere strettissimi, dopo alcuni anni di sostanziale autonomia. La Cgil che però oggi si accosta al Pd non è la stessa di alcuni anni fa. La sua tessera è in tasca ad elettori non solo del Pd ma anche di Avs e del M5s, attratti da un sindacato che le istanze del campo largo ha iniziato a propugnarle già da tempo, a differenza del Pd che ha dovuto attendere l’avvento di Elly Schlein.

«A parer mio questa voce altro non è che un colpo di caldo agostano – scherza Gioffredi – Il mio nuovo incarico di segretario della Cgil di Prato e Pistoia mi assorbe tantissimo e mi terrà ancora più impegnato a partire dal prossimo autunno. Ogni ipotesi sul mio futuro è prematura». Prematura, non impossibile. L’accresciuta influenza della Cgil nella vita del Pd si sta peraltro avvertendo anche dall’appoggio del sindacato ad alcuni candidati alle elezioni regionali toscane. A Pistoia non è un mistero che il sindacato spinga per l’elezione di Simona Querci, inscritta alla Flc-Cgil, il sindacato degli insegnanti. Querci, che secondo alcune indiscrezioni costituirebbe un ticket elettorale con Bernard Dika, è accreditata di un ottimo risultato che potrebbe spianare la strada alla candidatura stessa di Gioffredi a sindaco di Pistoia. E il nome di Gioffredi finirà certo sul tavolo cittadino del centrosinistra. Tavolo che, come ha dichiarato il segretario provinciale del Pd Mazzanti, si riunirà entro la prima quindicina di settembre, e intorno al quale dovranno esserci almeno dieci sedie, tanti sono i partiti e i movimenti che, il 31 maggio scorso, hanno raccolto l’appello di Mazzanti per la costituzione, anche a Pistoia, del cosiddetto campo largo. Dopo un primo sondaggio su Riccardo Trallori, che però ha optato per una sua candidatura in Regione, il Pd potrebbe quindi calare sul tappeto un nome di grande spessore come quello di Gioffredi in vista delle amministrative del prossimo anno. Infatti, il certo approdo dell’attuale sindaco Alessandro Tomasi in Regione (o come presidente o come semplice consigliere) aprirà di fatto un periodo di interregno in cui, a reggere le sorti del Comune, sarà la vice sindaca Annamaria Celesti, che lo amministrerà fino alla prima finestra elettorale utile prevista nella primavera del 2026. La corsa per la poltrona di sindaco partirà quindi molto prima, subito dopo il voto delle regionali.

Spostando l’attenzione nel campo del centrodestra, si registra comunque sin da ora un deciso fuoco di sbarramento di Forza Italia nei confronti di Fratelli d’Italia, per rivendicare il diritto a esprimere a Pistoia il nuovo candidato a sindaco della coalizione. Si profila quindi una ripetizione dello stesso schema che stiamo tuttora vedendo in Regione, dove Forza Italia, con Deborah Bergamini in particolare, fino all’ultimo minuto si è posta come alternativa alla candidatura di Tomasi. Un risultato sottotono del centrodestra alle regionali potrebbe quindi spingere Forza Italia a porre agli alleati la richiesta di esprimere un proprio candidato per il dopo Tomasi.

E a questo punto potrebbe rispuntare il nome di Annamaria Celesti, non più come reggente ma come candidata al dopo Tomasi.  

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