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Quarrata, accordo raggiunto alla Li Bassi: regolarizzati i due dipendenti sfruttati

Quarrata, accordo raggiunto alla Li Bassi: regolarizzati i due dipendenti sfruttati

Il risultato raggiunto dopo il presidio dei Sudd Cobas: «Finalmente avranno gli stessi diritti di tutti»

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QUARRATA. Accordo raggiunto alla Li Bassi di Quarrata. L’azienda di confezioni e pronto moda in conto terzi di via Tevere 27 ha infatti accettato nel pomeriggio di ieri di applicare il contratto di 40 ore settimanali anche a due dei suoi sei dipendenti che ne erano privi. Decisivo è stato nella vicenda l’intervento del Sudd Cobas che, da mercoledì scorso, aveva provveduto a presidiare l’ingresso dell’azienda con una folta delegazione dei suoi iscritti provenienti dall’intera Piana. Ad aver raggiunto il tanto agognato traguardo di un contratto a tempo pieno e indeterminato, sono due operai di origine indiana, Vajid Sabri di 53 anni e suo figlio poco più che ventenne.

«Il padre aveva finora un contratto part time di 4 ore giornaliere – dice Luca Toscano del Sudd Cobas – ma in realtà svolgeva molte più ore di lavoro di quanto il suo contratto prescriveva. Al figlio invece era stato applicato un contratto di apprendistato, pur essendo ormai maturati i requisiti temporali per trasformare il sin troppo lungo apprendistato in un normalissimo contratto tempo indeterminato». Con la firma dell’accordo, la situazione nella piccola azienda di confezioni della periferia di Quarrata torna quindi alla normalità. Gli inizi di questa vertenza non erano stati tuttavia pacifici visto che, nel pomeriggio di mercoledì, si era acceso un forte diverbio fra la proprietà da una parte e i sindacalisti del Sudd Cobas dall’altro. In queste fasi concitate, le due parti sono venute a contatto e adesso della vicenda si stanno occupando gli avvocati visto, che ciascuno dei due attori in campo ha promosso querela.

«L’azione sindacale promossa nei confronti della Li Bassi – puntualizza Luca Toscano – è la prova concreta che oggi lo sfruttamento dei lavoratori della moda, della logistica legata alla moda e del confezionamento di questi prodotti, riguarda non solo le aziende con proprietà straniera ma anche aziende italianissime come la Li Bassi. È anche per questo che il Sudd Cobas ha promosso un’intensa azione di lotta, denominata strike days, che ha portato i lavoratori a presidiare oltre dieci fabbriche del distretto pratese e dell’intera Piana, sia di proprietà straniera che italiana. I risultati di questa lotta sono stati molto buoni perché, ai tre accordi “8 per 5” già firmati, si aggiunge anche quello della Li Bassi, dove finalmente tutti i lavoratori avranno gli stessi diritti». Alla soddisfazione di Luca Toscano non fa tuttavia da contraltare un analogo atteggiamento da parte dell’azienda. «Confermo che abbiamo firmato l’accordo – ha detto il proprietario dell’azienda Leonard Li Bassi – ma mi riservo di esprimere l’esatta posizione nell’azienda in futuro». 

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