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Bollette alle stelle, anziani in fila alla Federconsumatori: i prezzi, i consigli e il caso in Toscana

di Lorenzo Carducci

	Un’anziana “alle prese” con una bolletta del gas (foto di archivio)
Un’anziana “alle prese” con una bolletta del gas (foto di archivio)

L’associazione di categoria: «Tariffe da oltre 2mila euro in tre mesi, mai successo»

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PISTOIA. Mentre il passaggio al mercato libero confonde i consumatori, la piaga del caro energia continua a trascinarsi e a preoccupare anche a Pistoia. Sono tanti coloro che nei primi mesi del 2024 hanno ricevuto bollette spropositate per luce e gas, vedendo applicate nei propri confronti le nuove tariffe da parte di Enel energia. In particolare l’impennata dei prezzi ha riguardato il gas: c’è chi per gli ultimi mesi del 2023 si è trovato di fronte bollette bimestrali di oltre 2mila euro, con tariffe fino ai 2,43 euro al metro cubo, quasi due euro in più rispetto alle precedenti ed elevatissime guardando anche al corrente prezzo di mercato.

I numeri

Numeri da sgomento, soprattutto per chi non aveva letto o in qualche caso nemmeno ricevuto la comunicazione sull’offerta con le nuove tariffe annuali da parte del fornitore, tre mesi prima della scadenza. Niente pec o raccomandate: una mail finita nello spam o non vista, una lettera non recapitata, e nel giro di qualche mese ecco la mazzata, con l’applicazione automatica delle maxi tariffe.
È la situazione che sta riguardando decine di utenti e di famiglie pistoiesi, che si sono infatti rivolte alla sezione provinciale della Federconsumatori. Sono fioccate così lettere di reclamo per le mancate comunicazioni da parte di Enel e richieste di rateizzazione, ma col passare dei mesi la questione non si è ancora risolta per la maggior parte delle persone coinvolte.

Le lettere

«Questa situazione ha creato non poche difficoltà e purtroppo è ancora in sospeso – spiegano i responsabili della Federconsumatori di Pistoia –. Ci sono persone di tutte le età che hanno ricevuto bollette di 2.400 euro per il gas e non riescono ad uscirne. Soprattutto non si comprende l’origine dell’aumento delle tariffe (a differenza dei rincari precedenti, strettamente e dichiaratamente legati alla guerra russo-ucraina, nda). Diversi lamentano la mancata comunicazione da parte del fornitore, perché Enel non è obbligata a comunicare le offerte in modo ufficiale con pec o raccomandata ma può farlo anche per mail normale o lettera, che però non sempre arrivano regolarmente. Così abbiamo inviato i reclami, di cui stiamo aspettando le risposte (che devono arrivare entro 40 giorni, nda) e molti hanno chiesto la rateizzazione delle bollette. In provincia abbiamo qualche decina di pratiche aperte, in più ci sono persone che hanno preso informazioni».

Il mercato libero

Nel frattempo a negare ai consumatori sonni tranquilli c’è anche il passaggio al mercato libero. Dallo scorso luglio gli utenti domestici non vulnerabili che non hanno scelto un fornitore privato sono passati automaticamente al servizio a tutele graduali. Per ora dunque i timori per il portafoglio sono contenuti, ma superato questo periodo di comporto potranno essere dolori per tutti. «Il rischio è quello di ritrovarsi poi con tariffe altissime – conferma Roberto Costa della Federconsumatori di Pistoia –. Per fortuna nelle categorie vulnerabili e tutelate hanno inserito gli ultra 75enni, oltre alle fasce reddituali molto basse e alle persone con disabilità. Ma in generale regna la confusione e gli utenti ci chiamano quotidianamente per capire come muoversi. A ciò si aggiungono da due anni i rincari dell'energia, con i gestori che ne hanno approfittato per aumentare le tariffe spesso senza preavviso».

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