Il Tirreno

Pistoia

La commemorazione

A Prunetta i familiari degliamericani della 10th Mountain Division: «Qui forse camminò mio padre. È una grande emozione per me»

di Carlo Bardini
A Prunetta i familiari degliamericani della 10th Mountain Division: «Qui forse camminò mio padre. È una grande emozione per me»

Una settantina i famigliari d’Oltreoceano che hanno voluto presenziare alla cerimonia in ricordo di quei soldati. Val Rios è uno di loro, figlio del soldato Cruz Rios, che, quando tutto finì e tornò nella sua California, ebbe modo, con il tempo, di raccontare gli avvenimenti che visse sulla montagna pistoiese

05 giugno 2023
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PRUNETTA. Per lui è una forte emozione pensare che la terra sotto i suoi piedi potrebbe essere la stessa calpestata nel 1945 da suo padre Cruz. E lo dice con una punta di orgoglio e tanta commozione. Val Rios, una settantina d’anni, negli ultimi decenni ha cercato di essere sempre presente a Prunetta durante la rievocazione storica “La Retrovia”, che quest’anno ha festeggiato il 78°anniversario della Liberazione. Perché durante questi due giorni, a ricordare quell’ultima fatidica fase della Seconda guerra mondiale non ci sono solo le istituzioni, ma anche i discendenti di quei giovani soldati americani che fecero parte della famosa 10th Mountain Division, unica divisione di truppe da montagna dell’esercito americano.

I figli, i nipoti di quegli eroi che avevano deciso di arruolarsi per venire in Italia a riportare la libertà.

E ieri erano circa una settantina i famigliari d’Oltreoceano che hanno voluto presenziare alla cerimonia in ricordo di quei soldati. Val Rios è uno di loro, figlio del soldato Cruz Rios, che, quando tutto finì e tornò nella sua California, ebbe modo, con il tempo, di raccontare gli avvenimenti che visse sulla montagna pistoiese.

Che cosa sapeva di Prunetta Val Rios? «Sapevo – spiega – che era un posto di riposo e di ristoro e che era un territorio che si trovava a metà fra le due battaglie che si combatterono tra il marzo e l’aprile 1945. Ne ho sentito parlare solo da adulto, perché mio padre ha fatto delle foto quando è stato a Bardalone, assieme ad altri giovani come lui. Ho conosciuto questa realtà attraverso le foto che aveva scattato e ne sono rimasto colpito».

Val Rios mostra una foto in cui c’è suo padre Cruz assieme a un altro soldato assieme a dei bambini (la foto qui sopra). Negli anni ha cercato anche di rintracciare alcuni di quei bambini, e ci è riuscito.

«La foto è stata scattata nel marzo del 1945 – spiega – e nel tempo ho cercato quelle e persone. Ne ho trovate diverse e in quelle che ho conosciuto, nelle loro storie e nei loro ricordi, ho trovato la conferma di quello che ricordava mio padre. Mio padre mi raccontava tante storie e aneddoti, ma uno in particolare gli era caro. Quando assistette alla morte di un soldato suo amico: per lui è stato un evento molto forte e ne parlava spesso».

Cosa significa per Val Rios essere a Prunetta oggi? «Una forte emozione – ammette – Solo pensando che forse mio padre è stato qui e cammino dove lui stesso ha camminato».

La manifestazione è organizzata in collaborazione fra le Pro loco di Prunetta e di Prataccio e l’associazione “Linea gotica pistoiese”, ed è patrocinata dal Comune di San Marcello-Piteglio.

Prunetta e Prataccio, per un breve periodo, servirono da acquartieramento per gli uomini dell’85° Reggimento di fanteria, della famosa 10th Mountain Division. Durante questa permanenza si crearono amicizie e relazioni con gli abitanti del luogo e l’accoglienza che quei ragazzi provenienti dalle montagne americane ricevettero rimase nelle loro memorie. Nella giornata di sabato e in quella di ieri i due paesi sono tornati indietro nel tempo. Anche gli abitanti erano vestiti come avveniva alla fine degli anni Quaranta, mentre per le strade passavano le camionette degli alleati.


 

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