La ricostruzione
Pisa, incassato un altro cazzotto ma non era abbastanza forte – La riflessione
Lo stop al Picco come in un film con Johnny Depp
PISA. Black Mass è un film uscito 10 anni fa, e diretto da Scott Cooper, che racconta la storia (criminale) di James Bulger. Lo interpreta Johnny Depp che a un certo punto se esce con una battuta che, oggi, vale anche e soprattutto per il Pisa: dammi un cazzotto, ma dammelo forte, perché se mi rialzo poi ti mangio.
Ecco. I nerazzurri di cazzotti ne hanno rimediati due perdendo in rapida successione entrambi gli scontri al vertice con Sassuolo prima e Spezia poi. Bruciano, è ovvio, ma potrebbero non essere così forti da impedire di rialzarsi. Anzi. Già, perché al netto dei risultati le due partite hanno confermato che né prima né terza della classe hanno passeggiato con la truppa di Inzaghi. Certo qualcosa è mancato, al Mapei Stadium così come al Picco, ma in realtà se entrambi i big match si fossero chiusi in parità nessuno avrebbe potuto ne lamentarsi ne tanto meno gridare allo scandalo. Il cielo sopra Pisa oggi sarebbe diverso, decisamente con meno nubi all’orizzonte, ma questo significa anche che non è il caso, assolutamente non lo è, di parlare di tempesta.
Chi pensava che la strada verso il sogno fosse una passeggiata ora sarà un po’ deluso, certo, ma era inimmaginabile trovarsi più vicini di così al traguardo prima ancora che inizi la primavera. C’è da sudare, c’è da soffrire, ma il traguardo all’orizzonte è così importante che assolutamente vale la pena farlo. E proprio nel momento che il rendimento recente, e non solo delle ultime due, certifica come il meno brillante, sono arrivate due o tre risposte decisamente significative. La prima è che, come accennato, la squadra è viva, lotta, si batte e si sbatte mancando certo in qualche dettaglio che poi pesa ma facendo comunque bene (sotto il profilo atletico, tecnico e tattico) molte cose. La seconda è che non solo la squadra ma anche la società c’è e il fatto che al termine della sfida in Liguria sia stato l’amministratore delegato Giovanni Corrado a prendere la parola la dice lunga in questo senso. La terza, e più importante, è quello che è successo ieri sera in città.
Già, perché il pullman accolto da centinaia di tifosi per incitare la truppa dopo una sconfitta in una partita così sentita la dice lunga. Il popolo nerazzurro, infatti, riconosce alla squadra di provarci sempre, di non mollare mai, e ha detto a chiaramente di essere lì al suo fianco. Pronto alle prossime battaglie sportive. Ad affrontare insieme le 9 giornate che ancora mancano alla fine della corsa. Non è poco. Anzi. È un valore aggiunto che può e deve fare la differenza. La gestione dei momenti difficili è il segreto di ogni successo. E se, come sembra, questo è il più complicato per il Pisa il primo passo per uscirne presto e bene, per rialzarsi a mangiare tutti, forse è già stato compiuto.
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