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«L’Arno sarà una via d’acqua»: un doppio ok dai ministeri – Cosa prevede il progetto

di Francesco Loi

	Un battello sull'Arno
Un battello sull'Arno

Pisa, valutazione di impatto ambientale: esito positivo con prescrizioni. Nel progetto segnaletica, approdi turistici e servizio di battelli. Il sindaco Conti: «Ora la parte operativa»

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PISA. Esito positivo (con prescrizioni e raccomandazioni) per la Via, la Valutazione di impatto ambientale, del progetto di navigabilità dell’Arno presentato dal Comune di Pisa. Un doppio nulla-osta dai ministeri dell’Ambiente e della Cultura, che segue quello della Regione per le “Opere idrauliche di sistemazione della via navigabile sul fiume Arno nel tratto compreso tra la foce e la città di Pisa», questa la definizione tecnica del piano.

Un lungo iter, cominciato con la presentazione dell’istanza nel settembre del 2023 e passato attraverso numerose tappe fatte di studi, osservazioni, integrazioni e modifiche. «Un risultato atteso, che conferma la qualità del progetto e la direzione che stiamo seguendo: valorizzare il fiume, migliorare la mobilità sostenibile, creare nuove opportunità per turismo, sport ed economia locale», dice il sindaco Michele Conti. «È un’opera – aggiunge – che guarda al futuro, alla Pisa del 2050 che abbiamo cominciato a costruire fin dal primo mandato e al legame tra Pisa e il suo litorale. Ora avanti con la fase operativa, Pisa continua a crescere».

Sono parte integrante del decreto di Via pubblicato nei giorni scorsi dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica i pareri della Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via e Vas, del ministero della Cultura espresso dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio e della Regione Toscana. «Tenuto conto del cronoprogramma presentato – si legge negli atti – il termine di efficacia del provvedimento è fissato in 5 anni». L’importo dei lavori è di 977.184,30 euro, oltre a 15.350,82 per gli oneri di sicurezza. Il soggetto attuatore sarà il Comune con Pisamo Srl e la Port Authority.

Il progetto è localizzato dalla foce sino al confine, per una lunghezza di circa 18,7 km, e prevede la realizzazione di una nuova via fluviale. La premessa sarà la movimentazione in alveo dei sedimi della barra di foce e della parte di asta fluviale interna. E poi consisterà soprattutto nella messa in opera di infrastrutture che permettano la navigazione in sicurezza con il posizionamento di segnaletica sulle sponde e di galleggianti di orientamento. Verranno realizzati attracchi con pontili galleggianti sulla sponda destra idraulica lungo il Parco di San Rossore. Nel tratto in cui l’Arno percorre la città, all’altezza del ponte della Cittadella, sarà realizzato un nuovo attracco in riva sinistra così da permettere l’accesso al circuito museale che si affaccia sulle sponde (Museo delle Antiche Navi, Palazzo Reale, Museo di San Matteo, San Michele degli Scalzi, Giardino Scotto, Museo della Grafica) e di giungere fino a Piazza dei Miracoli per una vera “promenade fluviale”.

Sarà poi reso possibile un servizio di battelli per un trasporto fluviale stabile con la possibilità di mini-crociere, anche con circuiti a tema: museali, culturali, naturalistici. Questi servizi saranno affidati in concessione a operatori economici attraverso procedure competitive. Sulle infrastrutture di approdo saranno installate colonnine di ricarica e-boat per una mobilità alternativa ed eco-sostenibile, fruibili sia dai battelli turistici sia da natanti privati e da piccole imbarcazioni a noleggio. È infatti previsto lo sviluppo di attività di “rent boat” di piccole imbarcazioni elettriche o ibride da affidare, anch’esse con procedure competitive, a privati. Agli scali saranno inoltre installati info point turistici.

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