Il Tirreno

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In tribunale

Pisa, diffuse in chat video di sesso con una 16enne: condannato

di Lorenzo Carducci
Pisa, diffuse in chat video di sesso con una 16enne: condannato

I fatti risalgono al 19 dicembre 2020 in un B&B del litorale. Per il 25enne una pena di 6 mesi e 5mila euro di risarcimento nei confronti della ragazza e della madre: assolti gli altri due imputati presenti al “festino”

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PISA. Quando dal cellulare di un amico aveva visto il video che riprendeva a sua insaputa il rapporto sessuale che aveva avuto assieme a uno dei tre ragazzi con cui aveva passato la serata una settimana prima, si era sentita crollare il mondo addosso. E dopo essersi confidata fugacemente con la madre, dalla vergogna la 16enne era scappata di casa senza dire niente ai genitori, assieme alla sorella più piccola. Si sentiva usata, svilita, umiliata e anche in colpa, per quello che era successo la sera del 19 dicembre 2020, quando i tre ragazzi avevano portato lei e sua sorella in un B&B del litorale, avevano bevuto insieme dell’alcol prima degli atti sessuali tra uno dei ragazzi e la 16enne, ripresi da quel video che stava "girando", registrato dal buco della serratura della camera da letto.

Dopo una notte di apprensione per la fuga delle figlie e decine di chiamate senza risposta, i genitori ne avevano denunciato la scomparsa alla polizia. Dopo due giorni, la madre aveva ricevuto dei messaggi dalla figlia: «Ho paura, voglio morire», «Sta girando un video, dicono che sono una escort a pagamento». Le ragazze erano state trovate alla stazione il 30 dicembre. Da lì avevano raccontato cos’era successo ed era così partita la denuncia per quel video che circolava in alcune chat di amici. Un video che aveva portato sul banco degli imputati del tribunale di Pisa tre giovani, all’epoca dei fatti un 20enne e due 18enni, accusati a vario titolo di detenzione e divulgazione di materiale pornografico aggravato dalla presenza di una minorenne.

Accuse da cui il tribunale ha in questi giorni assolto i due imputati ora 23enni, condannando alla pena di 6 mesi per pornografia minorile l’altro giovane - condannato anche al risarcimento di 5mila euro a favore della ragazza, parte civile con la madre, assistite dall’avvocato Arianna Tabarracci - con cui la minorenne aveva avuto il rapporto sessuale ripreso dal video che lui stesso avrebbe diffuso. Il 25enne è stato assolto dalle altre accuse, tra cui il porto abusivo di una pistola semiautomatica con la quale secondo gli inquirenti aveva minacciato la ragazza intimandole di non raccontare niente.

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