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Pisa, aggredita alle spalle e poi scippata: «È solo l’ultimo caso»

di Lorenzo Carducci
Pisa, aggredita alle spalle e poi scippata: «È solo l’ultimo caso»

Porta a Lucca, la denuncia di una residente: «Aggredita alle spalle, 15 giorni di prognosi». In pochi giorni diverse donne derubate della borsa: «Avevano promesso una città sicura»

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PISA. «Sabato sera alle 18, mentre attraversavo il cortile del palazzo di via XXIV Maggio in cui mi recavo, sono stata aggredita alle spalle da uno scippatore che mi ha buttato a terra e portato via la borsa. Ho riportato delle contusioni con prognosi di 15 giorni. In breve tempo ho saputo che il mio non era un caso isolato».

È con queste parole che Augusta Marras denuncia la «grave e urgente situazione» della zona di Porta a Lucca-stadio, quartiere di cui lei stessa è residente e che definisce «in balia degli scippatori». Non soltanto per l’episodio di cui è stata vittima, presa di sorpresa da un rapinatore che l’ha ferita strappandole la borsa dalle mani e facendole vivere attimi di terrore, ma anche per altri casi ravvicinati di cui è venuta a sapere.

«Pochi giorni prima, nel palazzo accanto, sempre in via XXIV Maggio, una signora era stata seguita sino al primo piano della sua abitazione e le era stata strappata la borsetta – racconta – Nei pressi della chiesa di San Pio X, a un’altra signora che era appena salita in macchina, le è stata sottratta la borsetta che aveva appena appoggiato sul sedile». Il giorno seguente la rapina subita, Augusta è tornata in possesso della sua borsa, che però nel frattempo era stata praticamente svuotata.

«Domenica nel primo pomeriggio, un ragazzo e un signore che abita in via Piave mi hanno riportato la borsa, che avevano trovato lungo via Rindi – spiega – ma non c’erano più i soldi e le carte, c’erano solo i documenti e le chiavi. Il signore mi ha riferito che anche la madre due giorni addietro era stata rapinata. Stamattina (ieri, ndr) sono andata alle poste di via Lucchese per richiedere il rilascio di una nuova postepay e mi hanno detto che ero la quarta a cui l’avevano rubata. Ho saputo di altri casi che non sto ad elencare, ma la situazione mi pare davvero critica. Mi domando: dobbiamo rimanere tappati in casa? Era stata promessa una città sicura. Sono questi i risultati?» si chiede la donna, auspicando che gli organi competenti siano a conoscenza del problema e che stiano pensando a una soluzione.

L’allarme sicurezza tra i residenti di Porta a Lucca era già scattato con riferimento agli scontri tra tifoserie in occasione delle partite casalinghe del Pisa all’Arena Garibaldi. Stavolta la minaccia è diversa, ma spaventa ancora di più.

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