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Daniel Denoon del Pisa a processo in Svizzera: «Truffe con acquisti online»

di Redazione Pisa
Il giocatore nerazzurro in azione
Il giocatore nerazzurro in azione

Per il calciatore nerazzurro è probabile un patteggiamento

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PISA. Il processo nelle aule del Tribunale di Zurigo è fissato per il prossimo martedì 18 novembre. Ma è probabile che si tratterà di poco più di una formalità quella che vedrà alla sbarra il giocatore svizzero del Pisa Daniel Denoon.

Una vicenda che deflagrò oltre confine nel febbraio scorso, quando il difensore elvetico, allora in forza all’Fc Zurigo, venne arrestato dalla polizia di Zurigo. All’epoca il riserbo sull’operazione fu massimo. Emerse solo – sulla stampa svizzera – che il calciatore era stato arrestato in base a un’ordine della procura e che si trattava di “reati contro la proprietà”. Denoon era stato poi rilasciato il giorno successivo. Ora, con l’approdo del caso nelle aule del tribunale, l’accusa è meglio definita.

A inizio novembre, infatti, sono state presentate le imputazioni, che si basano essenzialmente su qualche decina di episodi (tra tentati e riusciti) che per la procura sarebbero considerabili truffe. In particolare, tra il 2022 e il 2023, avrebbe messo di mezzo il rivenditore online Galaxus per una cifra di circa 70mila franchi svizzeri (oltre 75mila euro). Denoon – sostiene l’accusa – ordinava oggetti tecnologici a vari indirizzi. Poi restituiva i pacchi, ma manomettendoli: al posto degli oggetti di valore, infatti, riempiva le scatole con rifiuti e altri materiali per simulare il peso originario. Inoltre, avrebbe manomesso le etichette sui pacchi, così da non consentire di risalire a lui.

Oltre a questi reati, la procura di Zurigo ha anche contestato episodi di eccesso di velocità in zone con il limite di 30 km/h e la guida senza patente.

Tutte vicende che, come accennato, dovrebbero risolversi piuttosto velocemente. Tra l’accusa e la difesa di Denoon è infatti intercorso un fitto dialogo che porterà – con tutta probabilità – a un patteggiamento. A quanto riferiscono i media elvetici, il difensore nerazzurro (arrivato con lo scorso mercato estivo) se il patteggiamento sarà ratificato dal giudice se la caverà con un periodo di prova di due anni, oltre a una multa di 3mila franchi svizzeri. La sua situazione è stata alleggerita anche dal fatto di aver risarcito parte del danno. Non ci dovrebbero essere quindi problemi per il suo percorso in nerazzurro.
 

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