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La Camera penale di Pisa mobilitata per gli avvocati della Bielorussia

La Camera penale di Pisa mobilitata per gli avvocati della Bielorussia

Giornata di sensibilizzazione sui legali che operano in Paesi pericolosi

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Pisa Anche quest’anno la Camera penale di Pisa scende in campo in occasione della Giornata internazionale degli avvocati in pericolo con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica globale sulla condizione degli avvocati perseguitati in diversi Paesi. La Giornata internazionale ricorre il 24 gennaio di ogni anno per ricordare il massacro di Atocha, a Madrid, del 24 gennaio 1977, in cui furono uccisi cinque avvocati esperti di diritto del lavoro, nel periodo di transizione tra la dittatura franchista e la democrazia. L’edizione 2025 è dedicata alla Bielorussia dove, dal 2020, è iniziata una repressione senza precedenti che ha preso di mira avvocati, giornalisti, attivisti per i diritti umani e oppositori politici attraverso arresti e detenzioni arbitrarie, processi iniqui e torture, legislazione restrittiva e attacchi alla libertà di espressione. La Camera Penale di Pisa denuncia la grave condizione in cui vivono i colleghi bielorussi, che quotidianamente rischiano di essere radiati o condannati ad anni di reclusione in carcere per voler assicurare il diritto di difesa anche agli oppositori politici o per aver criticato il governo.

«Oggi siamo scesi in piazza di fronte al Tribunale di Pisa insieme ai nostri iscritti ed accompagnati dall’avvocato Ezio Menzione, uno dei responsabili dell’osservatorio Ucpi avvocati in pericolo, mostrando i nomi e cognomi degli Avvocati ingiustamente condannati e incarcerati in Bielorussia. È nostro dovere portare all’attenzione pubblica – spiega il direttivo – le ingiustificabili violenze e minacce che subiscono nel mondo gli Avvocati, colpevoli solo di aver esercitato in maniera indipendente ed autonoma la loro professione di avvocato e di battersi per la difesa dei diritti di tutti. Nessuno tocchi gli avvocati, perché solo garantendo il libero esercizio della nostra professione possono essere tutelati i diritti umani di tutte le popolazioni».

La camera penale ha realizzato un flashmob visibile sui canali social al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica su questo delicato tema.l

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