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Arena di Pisa, il Comune fa il primo passo per la nuova convenzione: l’iter, i tempi e gli scenari

di Antonio Scuglia

	Una veduta aerea dello stadio (foto di Piero Frassi)
Una veduta aerea dello stadio (foto di Piero Frassi)

Il sindaco: «Abbiamo un anno di tempo per un accordo migliore per tutti»

27 luglio 2024
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PISA. È stato approvato dalla giunta comunale l’atto d’indirizzo propedeutico alla definizione di una nuova convenzione per l’Arena Garibaldi Stadio Romeo Anconetani fra Comune di Pisa e Pisa Sporting Club, da concordare entro la scadenza naturale della convenzione in essere fissata per il 31 luglio 2025.

I tempi

«Alla luce della legislazione vigente, che è cambiata in questi anni e non è più quella dei tempi della sottoscrizione della convenzione 2019-2025 – spiega il sindaco Michele Conti – non è più possibile riproporre l’impostazione dell’attuale accordo per la gestione dello stadio con il Pisa Sporting Club, che sappiamo aver funzionato solo in parte, costringendo proprietà e gestore a trovare soluzioni estemporanee per la piena fruibilità del bene. Adesso c’è un anno di tempo per concordare percorsi amministrativi che siano condivisi con la Società, alla luce delle opportunità normative odierne, che vadano nella direzione di interesse del Comune, della città e del Pisa Sporting Club».

La delibera

La delibera di giunta, infatti, recepisce l’evoluzione del quadro normativo relativo all’impiantistica sportiva con l’approvazione della cosiddetta “Legge Stadi” del 2021 e si pone due obiettivi principali: «Il primo – spiega palazzo Gambacorti – è lavorare, in accordo con il Pisa Sc, alla definizione di una nuova, eventualmente “ponte”, che tenga conto sia del valore nuovamente aggiornato della stima dello stadio comunale in relazione alle numerose opportunità di utilizzo, sia dell’eventuale presentazione da parte del Pisa Sporting Club, in sostituzione del fondo “Dea Capital Real Estate” quale promotore di una proposta di riqualificazione funzionale e valorizzazione dello stadio». Il secondo obiettivo è «addivenire, nel rispetto delle norme di legge e dell’interesse pubblico, a un accordo transattivo con il Pisa Sc relativamente ai rapporti pregressi di debito e credito reciproci derivanti dall’attuale convenzione che rimane comunque valida fino al 31 luglio 2025».

Obiettivi e nodi

Fin qui il Comune. Quello della Giunta ad ogni modo è sicuramente un passo necessario per evitare il rinnovo tacito della vecchia convenzione. La situazione però resta complessa, non perché vi sia disaccordo sugli obiettivi (compresa la realizzazione del Centro sportivo) ma perché ogni passo successivo presenta delle difficoltà burocratiche consistenti visto che si tratta di un bene pubblico e non di una semplice trattativa fra privati. E questo sia per i lavori che rimangono necessari nell’immediato dopo quelli per il curvino (è anche pensabile che l’attuale capienza si riveli insufficiente, soprattutto se la squadra tornerà a entusiasmare il pubblico), sia per la vendita.

Di incontri fra l’amministrazione comunale e il Pisa ce ne sono già stati, i tifosi hanno fatto sentire la loro voce e hanno rimarcato più volte che le soluzioni già trovate hanno tamponato qualche emergenza più vistosa ma non sono sufficienti, anche a livello di fruibilità immediata e non solo in prospettiva affinché non si ripetano le difficoltà e i disagi della passata stagione, per fortuna mai sfociati in qualcosa di peggio.

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