Il Tirreno

Pisa

Inferno in famiglia

Pisa, il racconto in aula: "Violentata per anni da mio marito"

di Pietro Barghigiani
Pisa, il racconto in aula: "Violentata per anni da mio marito"

La drammatica testimonianza della moglie di un sottufficiale: «Le ultime volte, prima che lo denunciassi, mi teneva la bocca chiusa con una mano»

07 giugno 2023
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PISA. «Per anni ha avuto un atteggiamento vessatorio e aggressivo nei miei confronti e in quello delle bimbe. Sì, ci sono state anche le violenze sessuali su di me. Le ultime volte, prima che lo denunciassi, mi teneva la bocca chiusa con una mano perché non urlassi».

Una testimonianza sofferta che non si è esaurita in un pomeriggio, quella di una moglie e madre che davanti al collegio del Tribunale ha accusato il marito di averla costretta a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. E anche di aver maltrattato, con una dominazione psicologica, le figlie. Un inferno domestico durato danni nella rappresentazione dell’accusa (pm Giovanni Porpora) dopo la denuncia della donna, ultima tappa di un calvario sostenuto in silenzio per proteggere una famiglia alla fine dilaniata da accuse finite in Tribunale. L’imputato è un maresciallo dell’esercito (omettiamo le generalità per tutelare le parti offese, ndr) per violenza sessuale nei confronti della moglie, maltrattamenti in famiglia verso le figlie e in loro presenza nei confronti della mamma. È assistito dall’avvocato Carlo Porcaro D’Ambrosio, mentre le parti civili sono rappresentate dall’avvocato Rubina Colombini.

Nel corso della prossima udienza si concluderà la testimonianza della donna e inizierà quella di una figlia.

Una pagina dolorosa di una famiglia, residente nel comune di Pisa, che per anni, soprattutto la moglie del militare, ha tenuto nel perimetro domestico un malessere che per l’accusa era la regola di una convivenza segnata dall’oppressione. Una rigidità nei ruoli con il sottufficiale che incuteva timore ai familiari trasferendo in casa la severità del suo ambiente professionale. Ma nel corso degli anni in quella casa sarebbe successo altro e di più grave di una disciplina imposta con comportamenti livorosi. È quello che ha portato a processo il maresciallo e che dovrà trovare un riscontro nel corso del dibattimento. Le violenze sessuali sulla moglie, rimasta in silenzio per anni, succube del marito e dei suoi scatti d’ira. Un’accusa che dà il senso di un contesto familiare esploso, secondo la Procura, dopo un lungo periodo di vessazioni fisiche e psicologiche. Di questo deve rispondere il sottufficiale dell’esercito, accusato da moglie, ormai in fase di separazione, e figlie di abusi e prevaricazioni taciute per anni e alla fine deflagrate in una denuncia che ha dato il via al processol

Pietro Barghigiani

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