Il Tirreno

Basket serie B

È il Golfo delle occasioni perse. Ora restano solo Omegna e Rieti

di Paolo Federighi
Lautaro Berra in azione
Lautaro Berra in azione

Due sfide-crocevia per i gialloblù impegnati a strappare un posto per i playoff

09 aprile 2024
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PIOMBINO. Una prestazione disarmante e quasi incomprensibile quella del Basket Golfo a Castell’Arquato contro Fiorenzuola. Non solo e non tanto per la netta sconfitta (89-72), che comunque pesa, ma per l’atteggiamento della squadra: priva di grinta, di fame, di voglia.

Non è un caso che uno dei cronisti della partita abbia fatto spesso riferimento all’atteggiamento del corpo dei ragazzi di coach Damiano Cagnazzo, perché era evidente la poca determinazione dei piombinesi. Una vittoria avrebbe catapultato i gialloblù con ben più di un piede nei playoff. Ma non è andata così e un’altra grande occasione è stata sprecata. Il fato ha però deciso di essere clemente con il Golfo, concedendogli altre due possibilità. Le ultime: contro Omegna in casa e infine a Rieti.

La partita contro Fiorenzuola, in realtà, la Solbat non l’ha proprio giocata. Erano 40 minuti importanti. Si possono trovare tutte le attenuanti che vogliamo: Fiorenzuola era salva dal giorno prima grazie alla sconfitta di Cassino contro Sant’Antimo e quindi ha giocato in scioltezza (ma anche Piombino era nelle stesse condizioni da una settimana). Fiorenzuola ha perso in casa pochissime volte ma giocava senza Seck e Preti, non due giocatori a caso. Non è bastato neanche il surreale doppio fallo tecnico e la conseguente espulsione prima dell’intervallo lungo di Emir Sabic, che fino a quel momento stava dettando legge in campo. Niente. Adesso sono tornate in corsa per i playoff anche le squadre a 30 punti e la partita di domenica al PalaTenda contro Omegna sarà importantissima.

In tutti i casi, almeno per un buon piazzamento negli eventuali playoff, Piombino dovrà vincere sia in casa contro Omegna che a Rieti contro la Npc. A Castell’Arquato sono state molte le cose non esattamente positive. Piccone che ha segnato 2 punti in 26 minuti, Okiljevic che ha corso sul parquet del PalArquato solo per 3 minuti, Almansi che ne ha giocati solo 13 (e non è la prima volta che gioca così poco). La squadra ha fatto registrare un disastroso 7 su 31 da tre punti e poco più del 50% ai tiri liberi. Tra i pochi da salvare, senza dubbio Lautaro Berra (24 punti e 10 rimbalzi). Cose fortunate e altre un po’ meno hanno anticipato e accompagnato la sconfitta di Piombino. Fortunatamente Omegna ha perso in casa sabato contro la Gema Montecatini, Legnano ha perso contro la Fabo al PalaTerme, Crema ha perso ad Avellino e Brianza ha perso a Livorno contro la Pielle. D’altro canto, sfortunatamente per i gialloblù Cassino ha perso una partita che sembrava già vinta contro Sant’Antimo, che l’ha portata a casa dopo due overtime andando al quinto posto insieme ad Avellino con 34 punti. Ha vinto anche Piacenza a Rieti. Insomma, se è vero che al momento Piombino è ancora dentro la zona playoff, è altresì certo che per i verdetti definitivi bisognerà aspettare l’ultima giornata. Intanto Caserta, perdendo al PalaPiccolo contro la Libertas Livorno, è retrocessa in B Interregionale. E Cassino, Desio, Rieti e Salerno sono le quattro squadre che andranno ai playout (Salerno come ultima delle quattro, Rieti forse come terza e sarà lotta tra Cassino e Desio per il miglior piazzamento nella griglia).

Detto questo, un proverbio toscano recita così: «Si stava meglio quando si stava peggio». Nel girone d’andata, una Solbat spesso costretta in 8 e in 7 giocatori ha vinto 9 volte in 17 partite; nel girone di ritorno, con 11 giocatori in 5 occasioni, 10 in altre e solo a Sant’Antimo in 8, ha vinto al momento 7 partite e ne ha perse 8. Ben che vada, non farà comunque meglio del girone d’andata. Misteriosi equilibri, a volte precari e difficili da comprendere, che lo sport presenta.


 

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