L’emergenza ungulati è reale per nove elbani su dieci
Barbi (Comunità del Parco): «Serve un commissario ad acta
Portoferraio L’emergenza ungulati sull’isola è tale che per il presidente della Comunità del Parco Simone Barbi è improrogabile nominare un commissario straordinario ad acta.
Il presidente della Comunità del Parco Barbi lo sottolinea nella lettera che ha inviato ai ministri competenti, ai sottosegretari, alle istituzioni regionali e locali, e alle principali organizzazioni agricole e ambientaliste per sollecitare un’azione immediata e coordinata contro l’emergenza ungulati all’isola d’Elba, ribadendo la necessità di nominare un commissario straordinario ad acta.
Nella comunicazione, Barbi richiama l’attenzione sul grave impatto provocato dalla presenza incontrollata di cinghiali e mufloni, che rappresenta un problema ormai riconosciuto sia dalla comunità locale che dai turisti, con conseguenze per la sicurezza stradale, l’agricoltura e l’equilibrio degli ecosistemi.
Il presidente della Comunità del Parco segnala inoltre i dati aggiornati di una indagine sociologica condotta dall’ente che evidenzia come tra il 2023 e il 2025 la percezione del cinghiale come problema sia cresciuta in modo netto. La quota di intervistati che giudica la presenza di ungulati problematica è passata dal 77 per cento al 93 per cento, e all’interno di questa cresce soprattutto chi la considera “molto problematica”, che è passata dal 47 per cento al 74 per cento. Per il muflone la tendenza è analoga: gli intervistati che lo percepiscono come molto problematico sono raddoppiati passando dal 23 per cento al 47 per cento, mentre cala fortemente la componente che ne dà un giudizio “neutro”, scesa dal 27 per cento al 9 per cento. Nel complesso, a considerare negativa la presenza del muflone sono oggi quasi due elbani su tre, il 65 per cento rispetto al 37 per cento registrato nel 2023.
La situazione è stata ulteriormente aggravata da un tragico incidente stradale mortale avvenuto il Primo maggio, causato da uno scontro tra un motociclista e un cinghiale, episodio che ha acceso il dibattito pubblico sulla necessità di misure drastiche e immediate.
«Di fronte a una problematica che si trascina da anni e che oggi desta una crescente preoccupazione – afferma Barbi – non possiamo più permetterci ritardi è necessario l’avvio di un immediato piano di eradicazione, secondo le modalità tecniche e le tempistiche prospettate dall’ente Parco con lo studio presentato la scorsa primavera». Che prosegue: «Qualora i vari soggetti coinvolti in questo complesso, ambizioso, ma ineludibile progetto non riuscissero a trovare un’efficace sinergia e una immediata condizione dell’azione complessiva prospettata, ritengo che non resti che invocare la nomina immediata di un commissario straordinario per l’emergenza ungulati nell’isola d’Elba, cui affidare poteri e risorse adeguate ad attivare misure efficaci di contrasto alla proliferazione degli ungulati in questione e conseguenti azioni finalizzate all’eradicazione degli stessi nel territorio elbano».