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Aeroporto dell'Elba: svolta decisiva, più risorse e voli per Firenze

Aeroporto dell'Elba: svolta decisiva, più risorse e voli per Firenze

Il bando, da 6 milioni in tre anni, è atteso già nel mese di agosto. Resta aperto invece il tema dell’allungamento della pista

26 luglio 2024
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CAMPO NELL’ELBA. Un bando per la continuità territoriale con valenza triennale da 6 milioni di euro (2 milioni annui, ben 900mila euro in più all’anno rispetto al precedente bando attivo fino al 2023). E che presenterà più voli in programma, con il raddoppio della frequenza (ovvero i voli andata e ritorno) tra l’isola d’Elba e Firenze: in base alle prime indiscrezioni che hanno iniziato a circolare diventeranno quattro a settimana anziché i due previsti dal precedente affidamento del servizio.

È una svolta decisiva per l’aeroporto di La Pila. Nella serata di giovedì si è infatti conclusa la conferenza dei servizi per garantire la continuità territoriale aerea tra l’isola e il continente. Alla sua terza convocazione in circa otto mesi, la conferenza ha espresso il proprio parere positivo sul nuovo bando che ora è al vaglio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dell’Enac, ovvero l’Ente nazionale di aviazione civile: i tempi saranno stretti, si parla già di avere la pubblicazione del bando entro la fine di agosto in modo tale che – svolte tutte le procedure necessarie per l’affidamento del servizio di trasporto aereo – la continuità territoriale possa essere garantita entro il prossimo aprile. Pienamente in tempo, quindi, per garantire i collegamenti con Pisa, Milano e Firenze (che quest’anno sono venuti meno) per la prossima stagione estiva.

L’incidenza per il turismo

Il bando per la continuità territoriale aerea era uno dei più attesi (insieme a quello – ben più discusso e complesso – per la continuità marittima che dovrebbe arrivare a settembre) non solo dai residenti ma anche dagli albergatori e dagli imprenditori del settore turistico che da tempo richiedono un’implementazione del servizio aeroportuale dell’isola. Rispetto al servizio garantito precedentemente (rimasto attivo fino all’estate 2023) il nuovo bando prevederà effettivamente più risorse dal punto di vista economico e anche una maggiore frequenza con gli scali del continente, in particolare con quello di Peretola.

I dettagli del bando

Si tratta, per adesso, soltanto di indiscrezioni che però trovano riscontro nel grande entusiasmo manifestato dalla Regione e da Toscana Aeroporti alla conclusione della conferenza dei servizi.

In primo luogo l’investimento a garanzia dei collegamenti aerei sostenuto da Mit, Enac e Regione sarà di 6 milioni in tre anni, 2 milioni di euro all’anno da investire rispetto agli 1,1 milioni annui garantiti precedentemente. Per quanto riguarda invece le frequenze dei voli, se gli aeroporti di riferimento resteranno gli stessi del passato (Pisa e Firenze tutto l’anno, Milano Linate nel periodo estivo) maggiori saranno i voli previsti: 2 tratte (andata e ritorno) a settimana saranno mantenute su Pisa e Milano, mentre il collegamento con Firenze di fatto dovrebbe raddoppiare (passando da 2 a 4 a settimana). La prospettiva di un aereo in più all’Elba permetterà – come già accadeva in passato con Lugano, in Svizzera– di garantire anche una nuova tratta con l’estero di particolare importanza per il turismo.

Allungamento della pista

Resta aperto invece il tema dell’allungamento della pista di La Pila. Una questione su cui molto si è dibattuto nei mesi scorsi ma che potrebbe tornare in auge ora che la strada per arrivare al bando di continuità territoriale sembra ormai decisa. «La congiunzione tra la disponibilità di Regione e Toscana Aeroporti di investire sull’aeroporto dell’Elba credo sia un’occasione da non perdere per l’isola – ribadisce l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – personalmente penso sia un’opportunità straordinaria e come Regione siamo disponibili a sostenere l’investimento necessario. La speranza è che si possa presto arrivare a una svolta su questo tema di natura più strutturale, anche nel dialogo con il Comune». 

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