Pronti, partenza, via al Sesana di Montecatini. L’ippodromo riapre dopo i lavori
Sabato 28 giugno (dalle 20,30) la prima delle 21 giornate di corsa, il 3 novembre la chiusura
Montecatini Dopo un’importante serie di interventi di restyling (che hanno portato Snai, società proprietaria dell’impianto, a investire oltre un milione di euro), la stagione numero 110 dell’ippodromo Sesana è pronta a partire. Sabato 28 giugno (dalle 20,30) è in programma la prima delle 21 giornate di corse, che termineranno il 3 novembre. L’appuntamento clou, manco a dirlo, è quello del 15 agosto, con il Gran Premio Città di Montecatini. Prima, in luglio, sono in programma anche il Società Terme-Vivaldo Baldi (il 12) e il Nello Bellei (19).
Un avvio di stagione ritardato di qualche mese rispetto alla tradizionale tabella di marcia, ma i lavori, come spiegato sia dal direttore business unit ippodromi Snai Lorenzo Stoppini, sia dal sindaco Claudio del Rosso, erano «necessari per adeguarsi alle normative vigenti». Entrando nel dettaglio «Non c’erano problemi di sicurezza, ma sul tavolino avevamo comunque anche lo scenario della definitiva chiusura dell’impianto». E, ancora, il sindaco: «Un anno fa, quando ero da poco stato eletto, questo è stato il primo problema che mi si è prospettato davanti. Per questo ringrazio proprietà, prefettura e questura per il lavoro svolto che ci consente oggi di presentare un ippodromo in cui non si sono semplicemente fatti degli interventi tampone, ma realizzato una struttura proiettata nel futuro. Sono stati mesi di confronti anche spigolosi, ma alla fine siamo andati dritti all’obiettivo e ora abbiamo un impianto pronto a ospitare le corse dei cavalli, ma anche tanti eventi sui quali spero si possa proseguire una collaborazione con la nascente Dmo».
Anche l’assessore allo sport Marco Silvestri sottolinea che «il Sesana rappresenta sempre di più una location aperta ad eventi extra-ippici, capace di convogliare la cittadinanza. Grazie alla collaborazione tra amministrazione, associazioni e proprietà, possiamo costruire dei bei progetti insieme e rendere l’ippodromo sempre più vivo». E già quest’anno, oltre ai convegni ippici, il Sesana ospiterà durante l’estate numerosi eventi collaterali (molti dei quali curati dall’associazione Pinocchio 3000): dai fuochi d’artificio (a conclusione della serata di sabato 28, intorno a mezzonatte) ai mercatini vintage (annullato quello di domenica 29 giugno per il gran caldo atteso), dalle attività per i più piccoli alle carrozze d’epoca, dalla musica dal vivo ai dj set. Il direttore Stoppini si augura che il Sesana possa soddisfare le esigenze dei visitatori. «Si è fatto molto negli ultimi anni per gli spettatori e anche durante questa stagione ci sono appuntamenti importanti di trotto che vengono supportati da attività di intrattenimento capaci di coinvolgere le famiglie. Nella stagione passata abbiamo avuto come media a giornata poco più di 800 spettatori, di cui un quarto bambini, e questo ci soddisfa perché il Sesana deve essere considerato un ippodromo, ma anche un luogo di ritrovo».
Poi Stoppini elenca i lavori svolti negli ultimi mesi, che hanno causato il ridimensionamento della stagione da 28 a 21 giornate («E due convegni li abbiamo recuperati grazie a Follonica, che ce li ha restituiti, laddove altri impianti non hanno fatto altrettanto…», dice il direttore): sono state tolte due file di seggiolini dalla tribuna, i parapetti in zona ristorante sono stati alzati di 20 centimetri (purtroppo togliendo parte della visibilità agli avventori), ci sono nuovi tavoli e sedie, sono stati rinnovati i cavi dei lampioni, è stato realizzato un nuovo ambiente per l’antidoping e ristrutturati gli spogliatoi. Capitolo pista: è stato aggiunto uno spessore di 3 centimetri di sabbia e si è intervenuti per evitare l’accumulo in curva. «Ora la pista – dice il responsabile tecnico Jacopo Barbini – appare morbida e veloce e una ventina di guidatori ha già svolto alcune prove: tutti sono rimasti soddisfatti». E in futuro? «Il nostro obiettivo – risponde Stoppini – è quello di avere un ippodromo attivo 365 giorni l’anno. Va pertanto avanti il progetto di ricreare un centro di allenamento, ma prima dobbiamo verificarne la sostenibilità economica. Poi c’è l’idea di un centro di equitazione, che ben si inserirebbe nell’offerta turistica della città. Infine, vorremmo collaborare in maniera più stretta con gli altri ippodromo toscani, con i quali unire risorse e personale». l
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