Bimba azzannata al volto dal cane: padrone condannato al risarcimento
Marliana: conto di 30mila euro per le ferite dovute ai morsi alla guancia destra
MARLIANA. Un gesto innocente che voleva essere affettuoso, ma che nella “comunicazione” tra umano e animale venne equivocato dal destinatario della carezza. Nessuno degli adulti presenti bloccò in tempo la bimba che voleva appoggiare una mano sulla testa di un cane che per tutta la serata era stato silenzioso e pacifico sotto il tavolo. Non ci fu il tempo per evitare una scena in cui si sfiorò il dramma. Al gesto della bambina, l’animale reagì mordendola al volto. Tra lacrime e sangue fu portata al pronto soccorso con i segni che non se ne sono più andati.
Per quell’episodio il proprietario del cane è stato condannato dal Tribunale di Pistoia a pagare circa 25mila euro di danni (con le spese legali siamo a 30mila euro) ai genitori della bimba. Un risarcimento per il guaio combinato dal cane, incolpevole protagonista di una vicenda ambientata in un ristorante sulla Provinciale nel paese di Femminamorta. All’azione giudiziaria dei genitori della piccola, il responsabile legale del cane non si è presentato e la condanna è stata pronunciata in contumacia.
I fatti risalgono alla sera dell’8 settembre 2019. Famiglie e amici a sono a tavola e a fine cena la bimba si alza dalla sedia e va incontro al cane, rimasto legato alla sedia del suo proprietario. Appena la bambina si avvicina e alzo la mano per accarezzarla, la reazione del quattro zampe è repentina: la morde al viso, in particolare la azzanna sulla guancia destra. Le testimonianze sono concordi nel riferire la sequenza conclusa con il trasferimento della ferita in ospedale.
Il consulente nominato dal Tribunale scrive che «certamente gli attacchi del cane sono stati almeno due: uno ha lasciato un esito cicatriziale sfrangiato e retraente all’esterno della guancia destra e l’altro un esito cicatriziale sotto-orbitario che appare complesso quanto alla profondità, variabile delle lesioni, alla perdita di sostanza, alla diastasi dei margini in alcuni tratti del decorso». Ha rischiato grosso per una carezza mal interpretata dal cane che dopo aver trascorso ore legato a una sedia magari non era neanche dell’umore giusto per ricevere attenzioni da sconosciuti. Quando si ha a che fare con gli animali, è fondamentale essere consapevoli dei loro limiti e delle loro reazioni. E i proprietari di animali domestici hanno la responsabilità di garantire la sicurezza degli altri. Alla fine la conta dei danni, tra biologici e patrimoniali, ha portato la somma da risarcire a 25mila euro. E con le spese legali per 4. 500 euro si sfiorano i 30mila a carico del padrone del cane mordace.
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