Tentata rapina alle Poste a Pescia: il direttore sventa il colpo. Cosa è successo
Due uomini lo hanno minacciato, lui è corso verso l’esterno e loro sono fuggiti
PESCIA. Il direttore 54enne, nonostante si trovasse sotto minaccia verbale (per ora non è stata riscontrata la presenza di armi, anche la diretta testimonianza non ha dato certezze in tal senso alla polizia che indaga), ha avuto l’assoluta prontezza di correre immediatamente verso l’esterno del piccolo ufficio, precipitandosi in strada.
La ricostruzione
Questo sangue freddo ha evidentemente messo in allarme i malviventi che oggi (30 maggio) di prima mattina, intorno alle 7,45, si sono introdotti all’interno dell’ufficio di Poste Italiane nella zona commerciale di Ponte all’Abate, fuori Collodi, affacciata sulla regionale Lucchese. Non ci sono stati feriti e non è stato prelevato denaro contante o altri oggetti di valore. Dunque, una tentata rapina. Secondo le prime ricostruzioni, erano in due uomini – a quanto sembra italiani – incappucciati e con indumenti scuri per non farsi riconoscere.
Come detto, non sono riusciti ad affondare il colpo: probabilmente non si aspettavano e non hanno saputo affrontare la pronta reazione del dipendente, che è stato sorpreso all’orario di apertura dello sportello, quando dentro non c’erano né clienti né colleghi al lavoro, mentre stava svolgendo le solite operazioni di routine prima di prendere effettivo servizio e aprire al pubblico.
Indagano gli uomini del commissariato di polizia di Pescia. Da quanto si apprende, i due rapinatori stavo aspettando il direttore ed erano già all’interno dell’ufficio. Si trovavano in una stanzina di servizio sul retro, dove erano penetrati scavando un buco in una parete che dà in una sorta di scannafosso, passaggio tra due mura direttamente collegato all’esterno, alle spalle dell’edificio. Una volta entrato, il responsabile di Poste se li è trovati di fronte. Minacciato, come detto è subito corso verso la porta d’ingresso principale. I due uomini non lo hanno seguito, ma si sono diretti verso lo stanzino dove si erano nascosti per prendere la via della fuga.
Si sarebbero dati alla macchia a piedi, facendo per il momento perdere le proprie tracce nelle numerose stradine di campagna della zona. Al vaglio degli investigatori la possibilità che non lontano li aspettasse un terzo uomo. La polizia ha sentito numerosi testimoni presenti in quel momento nella zona commerciale e sta visionando le telecamere di videosorveglianza. È caccia ai due banditi.