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Montecatini, salta anche la vendita del Minigolf

di David Meccoli
Montecatini, salta anche la vendita del Minigolf

Un acquirente c’era, ma per una cifra inferiore (di poco) all’offerta minima

16 luglio 2024
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MONTECATINI. Mentre gli occhi di tutti sono puntati sull’avviso di vendita del patrimonio immobiliare delle Terme, un altro “pezzetto” di proprietà dell’azienda di viale Verdi potrebbe presto prendere una sua (autonoma) strada. Il complesso “Minigolf” di viale Bustichini, infatti, in sede di concordato è stato stralciato dal bando principale (quello da 42 milioni di euro, per intendersi) e inserito in una specifica voce che parla di cessione dei rami di azienda assieme al bar Tettuccio e al bar Redi.

Nei giorni scorsi sono scaduti i termini di presentazione delle offerte per l’acquisto del Minigolf e l’asta giudiziaria è andata deserta. In un lotto unico si intendeva mettere in vendita l’intera “azienda esercente attività di minigolf, composta da terreno e da attrezzatura, un fabbricato per biglietteria e servizi igienici”. Il tutto per un prezzo base di 495mila euro, secondo quanto stabilito dal liquidatore giudiziale Enrico Terzani. La cifra derivava da una precedente perizia (del novembre 2022) che aveva stabilito in 350mila euro il valore dell’immobile e in 135mila euro quello dell’azienda. Sulla base di questa relazione tecnica, una società interessata all’acquisto del complesso si era già fatta avanti nei mesi scorsi, presentando al liquidatore giudiziale un’offerta pari proprio a 485mila euro. In sede di asta giudiziaria si era poi stabilito che l’offerta minima dovesse essere eventualmente aumentata di 10mila euro (per un totale, pertanto, di 495mila euro), ma nessuno – come detto – si è fatto avanti con una nuova proposta. L’avviso specificava che «in assenza di offerte migliorative, il terreno e il relativo ramo d’azienda sarà ceduto al soggetto che ha presentato la proposta irrevocabile d’acquisto». Quest’ultimo ha ora trenta giorni di tempo dalla data dell’aggiudicazione per versare la cifra a saldo (risulterebbe già versato il 10 per cento come cauzione), prima che venga perfezionato definitivamente l’atto notarile di vendita.

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