Il Tirreno

Montecatini

Persone e storie

I 100 anni della libreria Michelotti: grande festa a Borgo a Buggiano

di Luigi Spinosi
Gli attuali titolari Francesco Michelotti e la moglie Monica Lombardi
Gli attuali titolari Francesco Michelotti e la moglie Monica Lombardi

Da quando fu fondata si sono succedute tre generazioni dietro il bancone

20 aprile 2024
4 MINUTI DI LETTURA





BUGGIANO. Arrivare a cento anni non è cosa da tutti i giorni. È difficile per un essere umano, ma forse è ancor più complicato per un’attività commerciale, soprattutto se si trova in un piccolo centro e se vende prodotti considerati non di prima necessità, ingiustamente visto che la cultura e la conoscenza sono o, almeno, dovrebbero essere, elementi indispensabili per l’individuo. Eppure la libreria Michelotti ha festeggiato proprio il secolo di attività, un secolo trascorso sempre nello stesso posto, corso Indipendenza nel cuore di Borgo a Buggiano, e sempre guidato dalla stessa famiglia, i Michelotti appunto.

In questi cento anni di cose ne sono accadute, il Paese è stato attraversato da una guerra e il mondo ha vissuto tante rivoluzioni sociali e tecnologiche, eppure quella piccola “bottega di paese” non solo è sopravvissuta a tutto questo, ma è anche cresciuta, non facendosi travolgere dai cambiamenti, ma cercando le risposte giuste per affrontarli. Così, mentre altrove, comprese le grandi città, tante, troppe librerie chiudono i battenti, travolte dalla grande distribuzione e ancor di più dall’e-commerce, oltre che da una certa disaffezione verso la lettura, qui, giusto oggi, si farà festa, per una lunga storia destinata a proseguire ancora.

A raccontarcela, quella storia, è la terza generazione della famiglia Michelotti, ossia Francesco, i cui nonni, Lino Michelotti e Gemma Pellegrini, hanno dato il via a tutto: «Quando aprirono, nel 1924, era un negozio in cui si vendeva un po’ di tutto, articoli di cartoleria, ma non solo, come articoli di merceria e così via». Il classico emporio insomma, dove si potevano trovare quaderni, ma anche bottoni, saponi, prodotti per la casa. La bottega si trovava giusto sotto l’abitazione della famiglia Michelotti e in un luogo ottimale per chi si vuol dedicare al commercio. Sì, perché Borgo a Buggiano sarà anche un piccolo paese, ma è anche un luogo vivace e vocato quasi naturalmente al commercio. La sua stessa urbanistica è lì a dimostrarlo, con le sue piazze pensate come aree mercatali, e lo era soprattutto in quegli anni, con Borgo che ospitava per esempio uno dei mercati di bestiame importanti della Toscana proseguito sino agli Settanta (per tacere della fiera di Santa Maria risalente addirittura al XIV secolo). E anche la posizione stessa della cartoleria Michelotti era (ed è, visto che da lì non si è mai spostata) particolarmente fortunata, visto che all’epoca non esisteva via Circonvallazione, e tutto il traffico che dal Pistoiese andava verso la Lucchesia, e viceversa, passava per forza da corso Vittorio Emanuele, come si chiamava allora corso Indipendenza.

Insomma, l’attività andava bene e negozio e famiglia cominciarono a crescere: «Nel 1926 nacque Giovanni, mio padre – racconta Francesco Michelotti – dopo essersi diplomato come ragioniere iniziò a frequentare la facoltà di economia e commercio, ma ben presto venne attratto da questo lavoro, e lo sviluppò, andando oltre l’attività di vendita al dettaglio che continuò all’interno del negozio. Erano gli anni del dopoguerra, anni di crescita e di diffusione di un certo benessere, e andava a giro per rifornire gli empori dei piccoli paesi». Insomma, dal dettaglio all’ingrosso, la voglia di fare non mancava, vogli a di fare che ha coinvolto anche il negozio di corso Indipendenza, inizialmente una sola stanza (quella dove ancor oggi si trova l’ingresso principale) con uno stanzino sul retro utilizzato a mo’ di magazzino, poi l’acquisto del fondo accanto, usato anche questo prima come magazzino e poi diventato, come è oggi, spazio vendita, con una seconda vetrina affacciata sul corso: «Negli anni Ottanta – prosegue Francesco – mio padre rifece il negozio, allargandolo oltre che fisicamente anche nell’offerta, con l’inserimento di una profumeria di alto livello (testimoniata da marchi prestigiosi che ancor oggi sormontano le vetrine ndr), a fianco della merceria, un’attività andata avanti fino agli anni Novanta, quando ci fu l’avvento della grande distribuzione. Parallelamente venne incrementato il servizio libri scolastici, che aveva avuto una grande crescita rispetto al passato, visto che prima l’istruzione si fermava alla quinta elementare». La capacità di adattarsi ai cambiamenti non ha mai abbandonato la famiglia Michelotti, e la risposta alla crescente offerta della grande distribuzione (cui si sarebbe aggiunto successivamente il commercio on-line) fu la ricerca di un settore specifico in cui specializzarsi e diventare un punto di riferimento. Quel settore fu, negli anni novanta, quello dell’editoria cattolica e degli articoli religiosi.

«Poi nel 1995 mio padre venne a mancare – prosegue Giovanni – e l’attività passò a me e a mia sorella Susanna, e con noi c’era anche mia moglie Monica Lombardi. Con il passare degli anni mia sorella ha abbandonato l’attività, mentre io, che nel frattempo mi ero laureato in economia e commercio, attualmente faccio il commercialista. E adesso è mia moglie a gestire il negozio».

E questa storia, lunga cento anni (per di più portati benissimo) celebrata con una sorta di festa di compleanno che è di un negozio, ma pure di un’intera comunità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Il caso

Picchiata dalle compagne a scuola durante la ricreazione, a Grosseto una 16enne finisce in ospedale

di Elisabetta Giorgi