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Pescia, Oreste Giurlani lancia già la sfida per le prossime amministrative

Oreste Giurlani con Vittoriano Brizzi
Oreste Giurlani con Vittoriano Brizzi

L’ex sindaco parla dopo la sconfitta elettorale a fianco di Vittoriano Brizzi

04 giugno 2023
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PESCIA. «Questo non è un congedo, bensì l’inizio di una lunga marcia che ci condurrà, fra 5 anni, alla riconquista del comune». Con queste parole grondanti d’ottimismo, pronunciate nella sede del suo comitato elettorale in borgo Vittoria, in pieno centro storico di Pescia, Oreste Giurlani invita alla mobilitazione permanente l’ampio fronte di cittadini (il 47,6% dei votanti) che gli è stato a fianco anche in questa battaglia. Mostra di non aver alcun timore a guidare, dai banchi dell’opposizione, una sparuta pattuglia di tre soli consiglieri (egli stesso, Vittoriano Brizzi e Paolo Petri). Promette inoltre che a breve verrà costituita un’associazione che farà da catalizzatore per tutti coloro che credono ancora nello slogan “lontani dai partiti, vicini ai cittadini”. E annuncia un’opposizione corretta e responsabile.

«Pur con una forza di soli tre consiglieri, sapremo dire la nostra – spiega – Il nostro atteggiamento dipenderà comunque dal modo in cui la maggioranza vorrà relazionarsi con noi. Se verremo quanto meno ascoltati, potremo fare un tipo di opposizione costruttiva, altrimenti sarà guerra su tutti i fronti».

Con il consueto fare istrionico, Giurlani ha poi rivendicato quanto fatto dalle sue due amministrazioni in favore della città, mettendo peraltro in evidenza quegli interventi, già “confezionati”, che lui ritiene essere «un’eredità positiva» non tanto per la futura giunta Franchi quanto piuttosto per la città.

«Sono già stati appaltati, e partiranno presto – sottolinea – i lavori per opere pubbliche di primaria importanza, come il nuovo asilo nido al Cardino, il secondo lotto della rigenerazione urbana di Collodi, il rifacimento di piazza Mazzini, il rifacimento del ponte del Marchi. Oltre a interventi per gli impianti di illuminazione e la realizzazione del sistema di telecontrollo sulle principali strade di acceso cittadine. Tutto ciò rappresenta una dote che la nuova amministrazione si troverà a fruire senza che abbia fatto assolutamente niente per ottenerla».

La polemica si innalza quando si vanno a toccare nervi scoperti come Mefit e liceo Lorenzini, ancora a rischio di chiusura: «Adesso che è stato eletto sindaco, sarebbe opportuno che Franchi apponesse la sua firma sui documenti che consentono al Mefit e al liceo di stare aperti. Avendo firmato, io mi assunsi una responsabilità in solido che adesso, è bene che passi a chi è stato designato alla guida della città”».

Per quanto riguarda gli altri progetti, Giurlani si augura che la nuova amministrazione non vanifichi tutti gli sforzi fatti per «rigenerare Pescia a 360 gradi»: «La riqualifcazione dell’area Del Magro e la nuova Rsa di Alberghi daranno alla città benefici concreti come parcheggi e giardini pubblici, mentre l’allontanamento della Lidl dalla zona del ponte Europa consegnerà al comune uno stabile a norma che potrà essere usato da tantissime associazioni, scongiurando il pericolo che nel centro approdi un altro supermercato, che sarebbe deleterio per il piccolo commercio cittadino».

Infine, alla domanda sul perché della sconfitta, Oreste Giurlani risponde: «Siamo partiti troppo tardi nel preparare le liste e nel selezionare i candidati, molti dei quali non hanno raccolto poi il numero di preferenze che ci aspettavamo. Inoltre, il malore che ha colpito Vittoriano fra primo turno e ballottaggio ha in parte disorientato l’elettorato. Adesso però è il momento di guardare avanti.

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